“Pur di fronte ad una serie di precipitazioni inferiori rispetto a quelle dello scorso anno, la situazione sui fiumi Secchia e Panaro ha sfiorato livelli di grande criticità. E’ evidente a tutti che anziché diminuire, la soglia del rischio aumenta. Oggi basta un giorno di pioggia per portare Modena sull’orlo dell’inondazione. Una situazione preoccupante ed inaccettabile. Da tanti anni il nodo idraulico di Modena è quello che presenta maggior rischio di tutta l’Emilia Romagna. La Regione, in risposta alle mie numerose interrogazioni, aveva promesso interventi emergenziali e strutturali. Evidentemente non ha funzionato nulla. Per ora è andata bene solo perché non è piovuto troppo. I dati confermano che se si fosse ripetuta la quantità di precipitazioni dello scorso anno le conseguenze avrebbero potuto essere disastrose. Non si può continuare a sperare che non piova forte per essere sicuri”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni in merito alla situazione di pericolo di esondazione a Modena e provincia.
“Alla luce dell’emergenza di questi giorni, presenterò una nuova interrogazione regionale per sapere come siano stati spesi i soldi stanziati dal Governo lo scorso anno per gestire l’emergenza, quanti degli interventi promessi dalla Regione siano stati avviati e quanti saranno predisposti per evitare che il rischio di alluvione si trasformi in una certezza. Detto questo, desidero ringraziare le tante persone che per servizio o volontarie hanno sacrificato i giorni di festa per monirtorare la situazione”.