Il Natale 2010 ha rappresentato un momento speciale per la Casa Protetta “Le Radici”. Il giorno della Vigilia è stata ufficializzata la donazione del 32esimo e ultimo letto elettrico della struttura donato dalle famiglie del “quartiere dei musicisti”, che hanno devoluto anche 1.500 euro per l’acquisto di attrezzatura informatica per il Nido Rodari.
Obiettivo raggiunto, dunque. Per festeggiare il prezioso traguardo e ringraziare chi ha reso possibile il suo raggiungimento, l’Amministrazione Comunale ha invitato tutti coloro che hanno preso a cuore la causa e vi ha contribuito attraverso una donazione: eredi di Diana Carpi, eredi di Quinto Rizzo, eredi di Dante Caleffi, Ginevra Formentini, A.S.D Avis, Amici U.S. Povigliese, amici di Nico e Michele, Auser, Avo, Amici dell’Avo, Ivo Bigi e nipoti in memoria di Iris Bigi, Alberto Dall’Aglio, familiari di Dante Folloni, familiari di Angiolina Ricchetti, Guglielmo Mossini, Zapi, famiglie del “quartiere dei musicisti”.
I 32 letti all’interno della struttura sono stati tutti sostituiti con letti elettrici, che per le loro particolari caratteristiche hanno il vantaggio di agevolare l’ospite e rendere meno faticoso il lavoro degli operatori. Un obiettivo che non poteva essere raggiunto senza il generoso contributo di cittadini e associazioni povigliesi, che hanno acquistato un letto o donato il 5×1000 al Comune.
Il Sindaco Manghi e il Vicesindaco Cecchella hanno ricordato, ringraziandoli, tutti coloro che hanno partecipato insieme al Comune all’acquisto dei letti ricordando che: “si tratta di un risultato importante che avvantaggia gli ospiti della struttura, ma che gli operatori e che non poteva essere raggiunto senza la generosità di cittadini e associazioni. La casa protetta Le Radici – hanno ricordato – sarà al centro degli impegni dell’Amministrazione anche nel 2011 con una serie di significativi interventi di qualificazione”.
Nel corso della mattinata, che ha visto una larga e sentita partecipazione da parte di privati e associazioni, gli Amministratori hanno ringraziato anche Avo e Auser, che insieme hanno donato tre nuovi schermi tv per gli anziani del centro diurno e della casa protetta.