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Carpi, il Consiglio comunale ha votato il Bilancio di previsione 2011


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Il Consiglio comunale di Carpi ha votato questa notte all’una e quaranta, dopo sette ore di dibattito, il Bilancio di previsione per l’esercizio 2011, il Piano degli Investimenti 2011-2013 e gli altri documenti di programmazione economico-finanziaria. Dopo che il Sindaco Enrico Campedelli (nella seduta di giovedì 23 dicembre) aveva presentato la Relazione revisionale e programmatica 2011-2013 nella seduta di ieri, martedì 28 dicembre, l’assessore all’Ambiente Simone Tosi (essendo indisposta l’assessore al Bilancio Cinzia Caruso) ha letto la Relazione tecnica sul Bilancio, prima dell’avvio del dibattito.

Al momento del voto sui documenti relativi al Bilancio e al Piano degli Investimenti i consiglieri del gruppo Pd si sono espressi a favore mentre i rappresentanti del PdL hanno votato contro, così come la Lega Nord, Luca Lamma (Fli) e i consiglieri di Alleanza per Carpi. La Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc è uscita invece dall’aula.

Non approvato nella seduta di ieri del Consiglio un emendamento presentati dal capogruppo della Lega nord Argio Alboresi (ha votato a favore solo la Lega nord, uscita dall’Aula l’ApC, contrari gli altri gruppi) sulla ripartizione dei fondi destinati dal Bilancio ai nomadi a favore di anziani, Canile e Gattile. Sono intervenuti nel corso del dibattito, prima delle repliche della dirigente comunale Patrizia Mantovani, dell’assessore Tosi, del Sindaco Campedelli e delle votazioni finali, venti consiglieri comunali.

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Una sintesi delle dichiarazioni di voto pronunciate dai gruppi consiliari nella seduta di ieri

Una breve sintesi (fornita dai capigruppo) delle dichiarazioni di voto che i diversi gruppi consiliari hanno pronunciato al termine del dibattito che si è tenuto nel corso del Consiglio comunale di ieri, 28 dicembre, sul Bilancio di previsione 2011 e il Piano degli Investimenti 2011-2013.

Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc

I consiglieri della maggioranza stasera hanno approvato un Bilancio comunale con una larga fetta sottratta alle nostre competenze a favore dell’Unione e con allegati che non hanno visto nella loro forma finale e corretta. Basterebbe questo per dire a quale livello di vuota ritualità è arrivato il dibattito su quello che dovrebbe essere lo strumento fondamentale di indirizzo per questo Comune. Abbiamo presentato un emendamento considerato inammissibile con motivazioni tardive e basate su documenti di Bilancio incompleti e pieni di refusi. Ci sono parsi motivi sufficienti per non partecipare quest’anno alla recita finale del voto di Bilancio.

Roberto Andreoli, capogruppo del Popolo delle Libertà

Siamo di fronte ad un Bilancio preventivo 2011 sempre più svuotato a causa del conferimento all’Unione del settore Sociale e Informatico. Un Bilancio che prevede una spesa corrente consolidata con l’Unione di 56,5 milioni a fronte di un assestato 2010 di 54,6 milioni. Quindi una manovra in salute anche a fronte di riduzioni dei trasferimenti statali. Riduzioni che hanno stimolato, negli ultimi anni, la ricerca di sprechi e attivato alcune economie. Questo lento processo va portato avanti con maggiore sollecitudine. Un Bilancio che non disegna per Carpi un percorso virtuoso per il superamento della crisi. Esso ripropone il solito obiettivo del mantenimento della coesione sociale che rischia di cadere in mero assistenzialismo. Carpi non ha bisogno di una Giunta che sa solo lamentarsi.

Giliola Pivetti, capogruppo di Alleanza per Carpi

Alleanza per Carpi non ha trovato nessuna buona ragione per votare a favore di questo Bilancio. Lo abbiamo valutato più un bilancio tecnico che politico, i conti tornano perchè la legge lo richiede ma non si evidenzia nessuna prospettiva di lungo termine nella visione della nostra città. Proponiamo una Commissione straordinaria del Consiglio, politica con supporto di tecnici, per metter mano a una modifica strutturale della spesa comunale. L’Unione Terre d’Argine si sta sorbendo gran parte delle competenze del Comune sottraendo competenze ai legittimi Consigli, pur essendo solo un organismo di seconda nomina

Davide Dalle Ave, capogruppo del Partito Democratico

Diamo un giudizio positivo sulle scelte fatte dall’amministrazione comunale con questo Bilancio di previsione, scelte equilibrate che tengono in considerazione il difficile momento economico e la scarsa propensione del Governo nazionale a supportare gli enti locali nella loro azione amministrativa. Le priorità si chiamano politiche sociali, scuola, cultura, per garantire sostegno a chi è in difficoltà, in modo che la comunità carpigiana rimanga coesa. Il Bilancio di previsione del Comune fornisce a nostro parere basi concrete per il 2011 ed è da sottolineare anche la scelta lungimirante fatta quando si è fondata l’Unione delle Terre d’Argine.

Argio Alboresi, capogruppo della Lega Nord

Abbiamo ascoltato le solite dichiarazioni antigovernative con cui cercate di distrarre l’attenzione dal fatto che esiste una rete economico-finanziaria, un capitalismo rosso che agisce in regime di monopolio e che si incarna in Hera ed Aimag, a cui si aggiunge una politica depredatoria sul mercato del lavoro. Proponiamo rispetto all’Unione che si arrivi al Comune unico con un referendum. Su nomadi (abbiamo presentato un emendamento provocatorio per tentare di sbloccare il problema e impegnare il Pd nella sua risoluzione), ambiente, crisi economica, questa amministrazione poi continua a chiacchierare e a raccontare balle: la Giunta deve prendere atto del fallimento della propria politica di sviluppo.

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La Rete Civica Carpidiem pubblica già da oggi una parte degli interventi pronunciati dai consiglieri comunali nel corso del dibattito sul Bilancio e il Piano degli Investimenti, oltre alle relazioni del Sindaco Campedelli e dell’assessore Tosi e al testo dell’emendamento della Lega nord, grazie ad un link apposito presente nella home page del sito Internet dell’ente locale.

Le relazioni, oltre a buona parte degli interventi dei consiglieri, sono disponibili anche in forma cartacea: basta rivolgersi all’Ufficio Stampa del Comune.