“La rotta incerta dell’UDC a Modena e a Roma fa sospettare che il movimento di Casini abbia davvero perso la bussola: da noi si “fidanza” col PD in provincia mentre nella Capitale prepara il matrimonio con FLI che poche ore fa ha dichiarato per bocca dell’ex radicale Benedetto Della Vedova “su gay e fine vita, basta appiattirsi sul Vaticano”. Ad affermarlo il Consigliere Regionale del PDL Enrico Aimi che ha aggiunto “singolare deriva laicista quella di un partito che siede con noi a livello Europeo tra i banchi del Partito Popolare e dovrebbe difendere primariamente quei valori di ispirazione cristiana come vita, famiglia tradizionale e libertà d’insegnamento che sono irrinunciabili. Cosa può unire i fautori della legalizzazione della droga, dell’aborto delle coppie omosessuali, solo per fare qualche esempio, ad un partito come l’UDC che a parole “predica” bene ma a quanto pare nei fatti “razzola” male? Invitiamo i dirigenti locali di quel partito a presentarsi ai propri simpatizzanti in maniera politicamente meno comica. Il rischio infatti è quello di fare la fine di quel leader, che noi conosciamo bene – e con il quale oggi a Roma con Casini si gettano reciprocamente petali di rose in attesa di convolare a nuove nozze – che per anni ha combattuto l’immigrazione clandestina e oggi chiede a gran voce il voto agli immigrati, la cittadinanza breve e l’insegnamento del corano nelle scuole pubbliche. A tutto c’è un limite – ha concluso Aimi – anche alle alleanze conto natura”.