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ANAP Emilia Romagna rinnova i vertici


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Si è tenuta lo scorso 23 dicembre a Bologna l’Assemblea regionale di ANAP durante la quale sono stati rinnovati i vertici dell’associazione dei pensionati di Confartigianato. Per i prossimi 4 anni, dunque, in Emilia Romagna l’associazione dei pensionati di Confartigianato sarà guidata da Gian Lauro Rossi, subentrato a Gianluca Zerbini come Presidente, e Venier Rossi, riconfermato coordinatore, supportati nel loro lavoro da un comitato direttivo con una buona rappresentanza di tutte le province.

Nel suo discorso di insediamento, Gian Lauro Rossi, ha chiarito le linee guida che caratterizzeranno il suo mandato: «Ringrazio – ha esordito Rossi – per la loro presenza Fabio Menicacci Coordinatore nazionale ANAP, e la Confartigianato Emilia Romagna. Poi ringrazio il mio predecessore Gianluca Zerbini, e assieme a lui tutti quelli che hanno lavorato in questi anni, perché oggi abbiamo una piattaforma sindacale puntuale e realistica. La consapevolezza delle criticità che abbiamo fatto emergere è un punto di forza preziosissimo, sul quale far leva per concretizzare tutte le nostre richieste. Perché è esattamente questo l’obiettivo su cui intendo concentrare il mio impegno».

«In questa direzione – ha proseguito Rossi – credo sia fondamentale innanzitutto rafforzare la nostra presenza sul territorio. Ci concentreremo pertanto su percorsi di formazione e iniziative di informazione capillari, e daremo vita ad un’Assemblea regionale ANAP dei distretti, come occasione di confluenza e confronto per le rappresentanze locali. L’altro versante di impegno fondamentale dell’Associazione sarà naturalmente il dialogo con le istituzioni, una strada sulla quale dobbiamo proseguire con determinazione per ottenere quei tavoli di contrattazione attorno ai quali discutere le nostre proposte. Ci muoveremo quindi su due binari paralleli».

Saranno i prossimi mesi a mettere alla prova questo meccanismo perché, come ha spiegato Rossi, si tratterà di affrontare subito una questione tanto delicata quanto urgente: «Da sempre ci battiamo per l’efficienza del sistema sanitario, per difendere il potere di acquisto delle pensioni e per politiche tariffarie proporzionali alle capacità reddituali. A tutto questo oggi si aggiunge la preoccupazione per le conseguenze disastrose della crisi economica. L’ultima manovra finanziaria, come sappiamo, ha operato tagli di spesa orizzontali, e gli enti pubblici si troveranno nel 2011 con bilanci ridimensionati. Il primo comandamento dovrà essere quello di garantire continuità e qualità dei servizi senza aumentare tributi e tariffe, a livello regionale come a livello locale. Di questo abbiamo cominciato a occuparci da qualche mese, incontrando anche gli assessori regionali all’inizio di dicembre con un buon riscontro. Non molleremo la presa».