E’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto preliminare per il consolidamento e l’adeguamento sismico del Nido Barbolini a Formigine capoluogo. L’edificio reso inagibile lo scorso settembre a seguito di gravi dissesti statici dovuti a fenomeni di subsidenza molto diffusi sul nostro territorio, sarà oggetto quindi di un radicale intervento di ristrutturazione finalizzato al consolidamento della struttura in cemento armato, delle fondazioni e della copertura, per adeguarlo alle recenti normative antisismiche ed in particolare ai criteri contenuti nel D.M. 14/01/2008.
Nell’ambito del progetto è prevista anche la riorganizzazione degli spazi interni al fine di renderli idonei all’accoglienza di sezioni di scuola dell’infanzia, in un’ottica di razionalizzazione delle strutture e delle risorse disponibili.
“L’occasione della ristrutturazione del Barbolini – dichiara il Vicesindaco e Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – ci ha offerto la possibilità di creare un vero e proprio polo per l’infanzia integrando nido e materna in un unico complesso che verrà a tale scopo reso più accogliente e funzionale”.
“Per questo progetto, il cui importo ammonta a 1.500.000 euro, abbiamo già ricevuto un importante contributo del Dipartimento della Protezione Civile per oltre 450.000 euro – spiegano il Sindaco Franco Richeldi e l’Assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Viola – ed essendo questa opera un intervento prioritario per tutta la cittadinanza, auspichiamo un intervento anche da parte di altri soggetti a cui possiamo fare riferimento”.
L’Amministrazione comunale per non interrompere il servizio e per garantire comunque la risposta ai bisogni delle famiglie, ha provveduto da subito con grande tempestività alla collocazione delle sezioni del Barbolini, in parte presso gli spazi del Centro per le Famiglie a Villa Bianchi, in parte presso il Nido Momo di Casinalbo ed in parte nel nuovo spazio, opportunamente allestito allo scopo, situato in via Susano a Formigine. I lavori che saranno realizzati nella struttura, richiederanno un’ulteriore riorganizzazione di spazi e sezioni per il prossimo anno scolastico.