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Figisc: solidarietà al benzinaio di Fossoli rapinato lunedì


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La FIGISC della Provincia di Modena, l’associazione dei distributori di carburante aderente ad Ascom Confcommercio Modena, esprime la propria solidarietà al William Vellani, il benzinaio rapinato due giorni fa a Fossoli.

Il mestiere del benzinaio comporta dei rischi notevoli che spesso il grande pubblico ignora. Nonostante la crescente diffusione degli strumenti di pagamento elettronici come i bancomat e le carte di credito, il gestore dell’impianto deve avere sempre con se una certa quantità di banconote perchè comunque buona parte dei pagamenti vengono fatti ancora in forma cartacea, e questo lo espone alle mire dei malviventi. La tecnologia ha migliorato nel tempo gli strumenti a disposizione quali i POS, le carte di pagamento, le telecamere e altre misure di prevenzione, ma una certa quantità di rischio in questo settore rimane, e non è facile continuare a lavorare con questo clima.

Come associazione di impresa siamo vicini a William per quello che gli è successo e sollevati dal fatto che non abbia riportato lesioni gravi alla sua persona.

Il settore degli impianti stradali di rifornimento del carburante sta vivendo un momento non facile: spesso additati come colpevoli degli aumenti dell’inflazione i benzinai lavorano con margini sempre più risicati di pochi centesimi per litro di carburante erogato, i rapporti con le compagnie petrolifere non sempre idilliaci, cresce la concorrenza di nuove forme distributive, a cui aggiungere il rischio quotidiano che un malvivente con il passamontagna estragga un’arma dalla giacca.

Gli elementi su cui lavorare per il presente ed il futuro sono diversi : primo tra tutti la collaborazione attiva con le forze dell’ordine per la prevenzione della microcriminalità. Proprio su questo versante Ascom Confcommercio Modena ha creato un apposito Ufficio Sicurezza con il quale supportare gli associati che intendono avere informzioni, installare o aggiornare il proprio sistema di sicurezza. Punto di forza di questo nuovo ufficio è la possibilità di installare l’unico sistema direttamente collegato con le forze dell’ordine ad oggi in regola con il nuovo protocollo siglato con il Ministero degli interni il 14 luglio 2009.

Un secondo elemento è il sostegno a strumenti di incentivazione di investimento per la sicurezza degli operatori: periodicamente la Camera di Commercio di Modena stanzia un fondo per contributi a fondo perduto con cui incentivare l’installazione di telecamere e altre misure di sicurezza. Le domande sono sempre molto numerose, segno della necessità e della volontà di investire in misure di prevenzione e sicurezza da parte delle imprese, anche di altri settori. Ci auguriamo che anche per il 2011 questo importante strumento venga messo a disposizione da parte della Camera di Commercio.

Terzo punto importante è la progressiva diffusione di strumenti di pagamento elettronici che riducono la quantità di contante in fisicamente in tasca dei benzinai. Anche su questo punto qualcosa è stato concretamente fatto : Ascom Confcommercio – Imprese per l’Italia mette a disposizione dei propri associati, dei dipendenti e dei familiari una Carta di Credito e Bancomat, frutto di una intesa con Deutsch Bank nella quale, tra i vari vantaggi, c’è la cancellazione per il consumatore della commissione del riferimento dei carburanti. Sempre in un’ottica di sistema che può incentivare la diffusione di pagamenti elettronici è stata stipulata una seconda convenzione per tagliare drasticamente i costi del POS (la “macchinetta” su cui strisciare bancomat e carta di credito).

Quarto ed ultimo punto lavorare concretamente per fare in modo che l’ammodernamento della rete distributiva del carburante in Italia avvenga in maniera oculata e con una stretta collaborazione tra la politica e le parti sociali, Regione e Governo in primis. Quest’anno i principali provvedimenti adottati sono stati due : la nuova legge regionale sull’orario dei distributori di carburante e il mantenimento del bonus fiscale per gli operatori. In entrambi i casi le Associazioni sono riuscite ad ottenere risultati positivi per gli imprenditori, anche se il lavoro è stato tanto e spesso molto duro (per la conferma del bonus fiscale per ben due volte si è dovuti ricorrere alla minaccia dello sciopero generale per ottenere quanto promesso).