Si addicono al rugby il brio, la velocità, la forza ed il cambio di passo, così come tutte quelle “varianti” che distraggono la difesa e portano l’uomo in meta. Serve brillantezza, giovialità, serve la passione della convivialità per apprezzare a fondo questo sport, che si “sposa” da piccini per non abbandonare mai più. Giocando con le parole e le similitudini, dunque, si addice al pallone ovale certo più un lambrusco, magari Donelli, frizzante e brioso che un tradizionale Valpolicella, vino fermo, di bruma e di aspetto meditativo, da cui discendono posate grappe morbide. Giocando meno con il palato e più sul campo appunto, il frizzante lambrusco di Modena oggi dovrà, alla fine, fare passare per annacquato il Valpolicella, avversario di turno, di nome, provenienza e non di sapore.
Vincere oggi per il XV di Shaun Huygen e vincere bene, sarebbe importante per svariati motivi: intanto per “vendicare” sportivamente la beffa dell’andata allorquando, un Donelli nettamente in vantaggio si fece riprendere e raggiungere nel finale di un solo punto, una sconfitta cocente che costa l’attuale distacco in classifica sulla prima della classe, Reggio Emilia, ed accorcia il cuscinetto su Piacenza, terza incomoda. Il secondo motivo, è proprio relativo al passo che il Donelli dovrà tenere da qui alla fine del campionato per garantirsi uno dei due primi due posti, che valgono la promozione diretta: vincere, sempre e magari con bonus. Così, ogni pericolo sarebbe scacciato, ogni paura alle spalle.
Per cominciare l’opera, servirà oggi il Donelli visto nella mezzora centrale della partita vinta contro Milano domenica scorsa, per tacere dello straordinario primo tempo ammirato contro i Lyons, giusto tre gare fa. Così, al termine del match, sarà bello brindare per un rosso rubino, mosso e brioso, per la giusta rivincita del lambrusco.