Dopo otto mesi è stato rintracciato in Libia, e arrestato, l’imprenditore bolognese G.L., patron della Rimini Yacht, poi fallita e al centro di due indagini.
A Rimini deve rispondere di associazione a delinquere, truffa, appropriazione indebita, falso e riciclaggio. In pratica l’imprenditore avrebbe venduto gli stessi yacht a più acquirenti. Un’altra indagine di Bologna ipotizza verifiche fiscali ‘addomesticate’ della Finanza; quattro i finanzieri ai domiciliari, mentre l’ex generale A.C. si suicidò in una perquisizione.