La direzione provinciale del Pd di Modena, convocata ieri a Palazzo Europa, ha approvato all’unanimità un documento che “valuta positivamente le determinazioni assunte dalla direzione nazionale del 13 gennaio, a partire dalle conclusioni del segretario Pier Luigi Bersani”.
Dopo l’assemblea nazionale di Napoli, in programma il 28 e 29 gennaio, e per tutto il mese di febbraio, i circoli Pd di Modena e provincia promuoveranno riunioni aperte agli elettori delle primarie per presentare e discutere le proposte del Pd nazionale, aprire la campagna per le amministrative e preparare la campagna referendaria.
Il documento approvato dalla direzione esprime soddisfazione per il pronunciamento della Corte costituzionale sull’ammissibilità dei referendum su acqua, rifiuti e nucleare. “La consultazione referendaria – si legge nel documento – stante l’indisponibilità della destra ad un confronto di merito, risulta oggi un’occasione importante non solo per contrastare i provvedimenti sbagliati assunti dal governo in materia di acqua, rifiuti ed energia, ma per proporre ai cittadini soluzioni più avanzate sul piano ambientale e della modernizzazione del Paese, a partire dalle positive esperienze realizzate a Modena e in Emilia Romagna”.
La direzione propone infine di organizzare consultazioni primarie aperte a iscritti ed elettori del Pd per la scelta dei parlamentari “in caso di elezioni anticipate con questa legge elettorale”. Per questa ragione sollecita il gruppo dirigente regionale a “promuovere rapidamente un approfondimento circa le possibili modalità con cui svolgere l’eventuale consultazione, al fine di contemperare il diritto di scelta degli elettori con altri principi essenziali”. Questo per garantire una pari rappresentanza di uomini e donne e mantenere un equilibrio nella rappresentanza dei territori.
Il documento approvato dalla direzione riconferma il valore strategico delle alleanze di centrosinistra in sede locale, “a partire dai bilanci di previsione 2011 e per la tornata delle elezioni amministrative della primavera”; sostiene inoltre la necessità di aprire da subito “un confronto di merito anche con le altre forze democratiche, per allargare il campo della condivisione e della responsabilità dinanzi alle scelte di governo locale”. In questa ottica la direzione del Pd valuta positivamente quanto accaduto in Consiglio provinciale dove “la proposta di bilancio della Giunta e della maggioranza ha trovato la condivisione responsabile e l’approvazione da parte di una forza di minoranza come l’UdC”.
‘La Direzione Provinciale del Pd ha dato un segno di grande coesione e unità sulla linea politica e sulle scelte di fondo – commenta il coordinatore della segreteria provinciale Paolo Negro – concludendo un dibattito che avevamo aperto a fine dicembre con un voto unanime sul documento proposto dalla Segreteria. E’ un messaggio verso Roma: anche al gruppo dirigente nazionale chiediamo un maggior grado di coesione ed unità, di fronte al Paese. Ma è anche un messaggio verso il tessuto del partito, iscritti ed elettori, della nostra provincia: il Pd ha un progetto ed un disegno strategico.
Su questo – conclude Negro – nel mese di febbraio terremo assemblee aperte a tutti gli elettori delle Primarie. Al centro i contenuti, le nostre proposte. Le alleanze fanno parte di questa strategia ma verranno un passo dopo. Il cantiere di una riscossa del Pd per portare il Paese fuori dalla palude in cui è oggi è aperto”.