“Nel gennaio del 2010, in risposta ad una mia interrogazione, l’Assessore regionale Peri aveva confermato la situazione disastrosa in cui versava ancora la ferrovia Vignola Bologna, nonostante i 95 milioni di euro stanziati nei 5 anni precedenti per il miglioramento della linea e l’acquisto di nuovi treni. L’Assessore previde che nel medio periodo non vi era nessuna possibilità di ridurre i tempi di percorrenza, di evitare il rischio di soppressione delle corse e di riuscire a vedere in tempi brevi sulla linea i convogli elettrici meno inquinanti e più confortevoli promessi 10 prima. Previsione funesta e confermata. E’ una vergogna che oggi non ci sono ancora i treni che gli assessori Peri e Muzzarelli hanno presentato sia nella campagna elettorale dell’aprile del 2010 e nuovamente lo scorso novembre. Non si può continuare a danneggiare e a prendere in giro i pendolari in questo modo”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni che oggi ha presentato una nuova interrogazione continui disservizi registrati sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola che interessa le province di Modena e Bologna.
“A fare le spese del disastro regionale sulla linea Vignola Bologna sono sempre i pendolari, costretti ad utilizzare una ferrovia, che nonostante gli enormi investimenti, rimane con standard da terzo mondo.
Da dieci anni l’Assessore Peri continua ad promettere un miglioramento della linea che ancora non c’è. Da anni la giunta regionale annuncia l’arrivo di treni elettrici più moderni e confortevoli dei vecchi ed inquinanti convogli diesel che circolano sulla linea. Da anni in Regione promettono l’elettrificazione della linea oggi ancora parziale ed incompleta.
Il rilancio della ferroviaria Vignola-Bologna è da sempre un obiettivo prioritario di Errani e dell’Assessore Peri. Oggi siamo ancora all’anno zero. Gli amministratori di sinistra ammettano il proprio fallimento e spieghino quanto dovranno ancora aspettare i cittadini per avere un servizio degno di questo nome”.