Sono circa 400 i concerti realizzati dall’istituto musicale ‘Achille Peri’ nei trenta anni di attività della rassegna ‘L’Ora della Musica’, venti dei quali con la direzione artistica dell’attuale direttore dell’istituto Andrea Talmelli. L’edizione 2011 sarà quindi un po’ speciale, anche perché quest’anno ricorrono 40 anni da quando la scuola di musica reggiana fu pareggiata ai Conservatori di Stato.
Lo hanno sottolineato oggi l’assessore all’Educazione del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi e lo stesso Talmelli, che hanno presentato alla stampa la manifestazione, insieme al direttore di Istoreco Nando Rinaldi e alla responsabile del Museo Cervi di Gattatico Paola Varesi.
L’assessore Sassi ha anche ricordato che le ricorrenze del Peri coincidono con i 40 anni dell’istituzione del primo nido d’infanzia comunale di Reggio, a testimoniare un impegno del Comune in ambiti non altrettanto sostenuti in Italia che prosegue ancora oggi, dopo tanti anni, nonostante i tagli ai bilanci comunali.
“Continuiamo a credere e ad investire in educazione e cultura – ha detto Sassi – e non vogliamo arrenderci a una situazione di abbandono che viene considerata inevitabile, in particolare dal Governo.” Parole alle quali si è subito associato Talmelli, che ha parlato di “necessaria difesa della cultura, perché possa continuare a esistere.”
La trentesima edizione dell’Ora della Musica, rassegna concertistica che nel tempo ha imposto la sua formula agli appassionati della città e, negli ultimi anni, anche della provincia, avrà inizio domenica 23 gennaio, nell’auditorium del Peri (via Dante Alighieri 11), con un concerto dedicato alla ‘Giornata della Memoria’, un’apertura ormai consueta per la rassegna reggiana, alla quale da sei anni collaborano Istoreco, Museo e Istituto Cervi.
La manifestazione inaugurale vedrà anche l’apertura della mostra “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina”, curata da Pro forma memoria, per la quale, come sempre, il Peri si avvarrà della collaborazione di Istoreco e di Istituto e Museo Cervi di Gattatico. La mostra, che resterà aperta fino al 23 febbraio, conclude quest’anno una pluralità di iniziative svolte negli anni scorsi dall’Istituto Peri: dalla realizzazione dell’operina di Hans Krasa ‘Brundibar’, rappresentata anche a Terezin, al convegno dello scorso anno su Primo Levi, all’esecuzione di ‘Se questo è un uomo’, di Andrea Talmelli, per coro e orchestra, di cui usciranno in questi giorni un dvd curato da Alessandro Scillitani con la collaborazione audio di Uberto Pieroni e un cd monografico sul tema della memoria, edito da Rugginenti di Milano. Ma vale la pena ricordare anche i numerosi concerti svolti a Gattatico dal Peri, curati da Franco Fusi, la partecipazione a Schwerin (Germania) della scuola in occasione della mostra e i concerti dedicati alle “ragazze della stanza 28”.
La produzione di quest’anno, curata da Claudio Piastra, avrà come titolo “Il futuro spezzato”, letture, musica e danza con gli insegnanti del Peri di Reggio Emilia e del Merulo di Castelnovo Monti (per la prima volta insieme dopo l’unificazione), il gruppo Arp dance di Parma, con Beatrice Piastra solista e le coreografie di Annarita Pozzessere e Giuseppe Gaiani nelle vesti di narratore e regista.
Tornando alla mostra, da segnalare che, in occasione concerti del 30 gennaio e del 6 febbraio, alle ore 15.30, sarà possibile partecipare a visite guidate.
L’Ora della Musica proseguirà fino al 17 aprile, sempre la domenica mattina, alle ore 11, nell’auditorium del Peri, con repliche nei comuni della provincia.
Tra i concerti che seguiranno, si segnalano quelli di giovani vincitori di concorsi internazionali. Il pianista Sangiovanni Scipione (30 gennaio) vincitore del Premio Chopin di Roma 2010, e il Taras Trio, violino, violoncello e pianoforte, proveniente dalla Repubblica Ceca (6 febbraio) che ha conseguito il primo premio al Concorso internazionale Valtidone 2010.
I musicisti dell’Istituto torneranno sul palco con il concerto del Duo d’arpe Davide Burani e Emanuela Degli Esposti, il 13 febbraio, in un’altra iniziativa speciale dedicata alla Giornata del Ricordo, che si aprirà con l’intervento del coro dei ragazzi diretto da Marco Faelli.
Seguirà, il 20 febbraio, un curioso concerto che nasce all’interno della scuola di contrabbasso e che vedrà riuniti con Amerigo Bernardi allievi e diplomati (Margherita Castellani, Francesco Ferroni e Margherita Naldini), a segnalare la crescita negli ultimi anni di questa speciale realtà didattica.
Due formazioni ospiti tra loro molto diverse segneranno i concerti del 27 febbraio con il Trio Dmitrij, ancora per violino, violoncello e pianoforte e, il 6 marzo, con il Breath Quartet, altra insolita ma divertente formazione di quattro clarinetti con un programma interamente dedicato ad Astor Piazzolla.
Due tra i migliori diplomati del Peri dello scorso anno occuperanno le domeniche successive, con il concerto della pianista Tea Chkhenkeli (13 marzo) e del chitarrista Giacomo Bigoni (20 marzo), mentre il concerto del 27 marzo vedrà ospiti il Trio Albatros, violino, flauto e pianoforte, in un concerto dedicato a Nino Rota, nel centenario della nascita. Questo concerto era stato anticipato in un incontro del ‘BiblioDay’, nell’ottobre scorso, con l’intervento dei fratelli Stefano e Francesco Parrino, componenti del trio.
Altro concerto monografico, dedicato questa volta a Franz Liszt, nel bicentenario della nascita, sarà il successivo proposto dal pianista Raffaele D’Aniello per il 3 aprile, mentre toccherà al Duo Luoghi immaginari, formato dalla soprano Elena Bakanova, insegnante dei corsi preaccademici del Peri, insieme al pianista Raffaele Mascolo, di proporsi nel concerto del 10 aprile.
A conclusione di questa effervescente stagione, che come sempre non mancherà di interessare il pubblico reggiano affezionato della buona musica e del Peri, un’altra manifestazione speciale vedrà l’Istituto impegnato in una sua produzione. La Serva Padrona di Giovan Battista Pergolesi. Lo splendido intermezzo settecentesco, richiesto dal Theatro del Vicolo di Parma per la stagione 2010/11 con due repliche che si terranno il 19 e 26 febbraio, sarà riproposto nell’Ora della Musica, il 17 aprile. Saranno protagonisti, nella parte di Serpina la soprano polacca Katarzyna Medlarska, che sta frequentando al Peri il biennio di specializzazione di canto, mentre nella parte di Uberto sarà lo studente georgiano George Anguladze. Affidata a Martin Grzinic Snidaro la parte del mimo Vespone. L’orchestra d’archi dell’Istituto sarà diretta da Marco Fiorini con Anastasia Fornaciari al clavicembalo, mentre la regia dell’operina sarà curata da Giuseppe Gaiani.
Il programma sarà introdotto da una Cantata di Benedetto Marcello che vedrà protagonista la soprano Martina Debba, anche lei, come tutti gli altri, allieva della scuola di canto di Mauro Trombetta.
I concerti dell’Ora della Musica sono resi possibili quest’anno dal contributo dei Comuni reggiani e come per le precedenti edizioni, saranno replicati nei Comuni della provincia, secondo un calendario che verrà per tempo comunicato.