La conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi la trasformazione in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.“Siamo particolarmente soddisfatti di questo importante riconoscimento – dice il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio – che giunge grazie all’impegno della Regione Emilia-Romagna, degli enti locali e dopo anni di lavoro dei professionisti e della direzione generale dell’ospedale. La trasformazione dell’Arcispedale in Irccs darà un’opportunità di cura migliore ai nostri cittadini ed aiuterà a sviluppare ricerca e innovazione. Il riconoscimento è anche premio tangibile all’impegno quotidiano degli operatori sanitari, che con sacrifici personali si dedicano al servizio pubblico, una delle principali sicurezze delle famiglie in un momento così delicato per il nostro Paese; in particolare il servizio sanitario pubblico dell’Emilia-Romagna, che è fra i migliori in Europa. Essere punta di eccellenza in questo sistema, è fatto di ulteriore prestigio. Ho anche la soddisfazione personale di vedere finalmente attuato il riconoscimento di nuovi Irccs in Emilia-Romagna – l’ospedale di Meldola, oltre a Reggio – obbiettivo a cui insieme al presidente della Regione, Vasco Errani, abbiamo lavorato fin dal 2003 e che servirà a dare nuovo impulso alla qualità del sistema regionale”.
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“Il via libera, anche da parte della Conferenza Stato-Regioni, alla realizzazione a Reggio Emilia di uno dei due nuovi Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) emiliani – quello in oncologia per tecnologie avanzate e modelli assistenziali presso l’Azienda ospedaliera “Santa Maria Nuova” – rappresenta un altro importante quanto prestigioso traguardo per il nostro sistema sanitario” – dichiara Sonia Masini Presidente della Provincia di Reggio Emilia – . “Non posso che essere soddisfatta ed orgogliosa per questo risultato che premia, innanzitutto, l’impegno e le capacità professionali di tutti coloro che, a Reggio Emilia, operano nel campo della sanità pubblica, ma anche gli enti locali reggiani, i quali hanno contribuito a creare, nel tempo, un sistema sanitario di grande qualità, in grado di competere ai massimi livelli in Italia, e non solo. Con questo ulteriore investimento nel campo della ricerca e della innovazione, la sanità reggiana continuerà a rimanere all’avanguardia e a rappresentare un modello per tutto il nostro Paese”.