Il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, presente questa mattina in Duomo a Modena nell’ambito della Festa del Patrono della Polizia Municipale, ha dichiarato:
“Le quasi 50.000 sanzioni elevate in un anno per accesso vietato alla zona a traffico limitato, confermano che il Comune di Modena ha trasformato i City Pass in una nuova tassa e che, come ho ripetutamente denunciato, nel sistema informativo e di segnalazione che lo caratterizza qualcosa non va. Gli introiti generati dagli strumenti che controllano gli accessi di veicoli non autorizzati in centro storico sono oggettivamente troppi. Lo conferma la grande sproporzione tra le 50.000 multe comminate solo per essere entrati in centro storico, magari per sbaglio e senza mettere in pericolo nessuno, e le 2.500 comminate per avere infranto i limiti di velocità mettendo a rischio la sicurezza stradale.
Un’altra previsione che avevo fatto in tempi non sospetti si è avverata: nel momento in cui autovelox e T-red riducevano gli introiti, perché le multe calavano grazie alla maggiore attenzione degli automobilisti, il Comune ha puntato tutto sui city pass per continuare a garantire entrate per milioni di euro. Il punto è che oggi la stragrande maggioranza delle multe comminate dal Comune di Modena riguarda un ambito che nulla ha a che fare con la sicurezza stradale. Se l’Amministrazione non è riuscita a fare passare ieri i modenesi come pirati della strada, sta tentando di farli passare oggi come sprovveduti e disattenti?
Sono sicuro che se la Giunta Pighi avesse potenziato e modificato il sistema di segnalazione ed informazione sulla presenza dei city pass, oggi il numero di multe per accesso vietato in centro storico sarebbe ben più che ridimensionato. E’ un obiettivo che il Comune deve perseguire senza scuse”.