Home Bassa modenese Unione Terre d’Argine, i nidi promossi dalle famiglie

Unione Terre d’Argine, i nidi promossi dalle famiglie


# ora in onda #
...............




L’Unione delle Terre d’Argine ha verificato il grado di soddisfazione e di percezione della qualità dei propri servizi alla prima infanzia, svolgendo nei mesi scorsi un’indagine che ha coinvolto 523 famiglie che hanno frequentato i nidi d’Infanzia comunali, convenzionati e privati nell’anno scolastico 2009/2010.Il progetto di ricerca ha rappresentato un buon esempio di sinergia tra risorse pubbliche e private, vedendo infatti coinvolti, nella sua realizzazione, il Coordinamento Pedagogico dell’Unione, alcune strutture private e convenzionate e l’Ufficio Ricerche del Comune di Modena, che da diversi anni compie attività di controllo, supporto e ricerca sul tema della qualità. Il tutto ha portato alla creazione di un team multi-disciplinare e multi-territoriale, che ha permesso di realizzare un nuovo strumento per la rilevazione della qualità percepita, sperimentare nuove modalità di somministrazione (la rete informatica) e mettere a punto un’indagine, almeno da quando i servizi sono accorpati nell’Unione, unica nel suo genere.

La risposta delle famiglie rende conto degli sforzi compiuti: delle 921 famiglie contattate, 523 hanno accettato di rispondere, suddivise in modo proporzionato tra servizi comunali (376), convenzionati (101) e privati (46). Numeri che consentono di ridurre di molto il margine d’errore e quindi considerare i dati attendibili e generalizzabili. Le persone che hanno partecipato alla ricerca sono in prevalenza donne (77,1%), di nazionalità italiana (91%), con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni (65,4%). Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che fanno parte di famiglie tradizionali con non più di due figli (89%) e un titolo di studio che si colloca a livelli medio-alti (il 71,5% del campione è diplomato o ha conseguito un titolo di laurea).

La rilevazione si è svolta tra maggio e giugno 2010, tramite un unico questionario presentato in una duplice versione: una cartacea, più tradizionale, ed una on-line, sperimentale, ma risultata vincente rispetto alla prima.

Il questionario aveva lo scopo di indagare la qualità percepita in merito a otto aree ritenute significative che hanno preso in considerazione, oltre agli aspetti più tecnici (quali il calendario di apertura, gli orari, l’accessibilità al nido, gli aspetti strutturali, il servizio pasti e di pulizia), anche aspetti pedagogici, come la professionalità del personale educativo e le proposte educative, e, infine, l’aspetto legato alla partecipazione delle famiglie al nido.

I risultati, basati sul campione dei servizi comunali e convenzionati (477 persone), rendono conto di una soddisfazione generale molto alta (vedi grafico sottostante), con valutazioni medie sui singoli aspetti indagati che non scendono mai al di sotto del 7.6 (su una scala da 1 a 10 è da considerarsi una valutazione più che discreta) e con punte di 9.1, giudizio che può ritenersi ottimale. In generale i cittadini stranieri e coloro che frequentano il servizio da più anni esprimono valutazioni più positive, mentre coloro che usufruiscono di un servizio che non era tra le loro prime due scelte sono generalmente più critici su tutte le aree. Si può tuttavia affermare che nel 65% dei casi le famiglie ritengono di avere ottenuto un servizio migliore di quello che si aspettavano e nel 31% uguale alle aspettative iniziali.

La valutazione complessiva molto buona, tuttavia, non impedisce un’analisi più articolata che permette di individuare aree migliorabili, quali ad esempio l’accessibilità ai servizi, ritenuto l’aspetto più critico, o aree sulle quali si può affermare di stare offrendo un servizio di eccellenza. In particolare, sembra che siano soprattutto gli aspetti legati al personale e all’offerta pedagogica ad ottenere livelli di valutazione davvero molto alti.

Tra gli aspetti più legati alle caratteristiche dell’organizzazione, invece, i servizi di pasto e pulizia sono quelli che più si avvicinano ad un’area di eccellenza, seguiti dal calendario di apertura del servizio durante l’anno e gli orari di apertura/chiusura, e, in ultimo, la partecipazione e comunicazione delle famiglie alla vita del nido. Infine, tra gli aspetti che hanno ottenuto una valutazione buona, ma migliorabile, si collocano le strutture dei servizi, e tra queste soprattutto le aree esterne e gli spazi riservati agli adulti.