Condivisibile, non è facile fare quadrare il bilancio quando, con pochi soldi disponibili si devono dare una serie di servizi importanti e necessari che il cittadino reclama e ha il diritto di ricevere da chi è stato designato ad amministrare. Non si può più sprecare!
E non ci dobbiamo illudere di avere un bilancio in ottima salute come ci vuole far credere chi amministra che, invece, non spreca occasione per far ricadere sul governo centrale qualsiasi problema finanziario locale.
Al contrario per ciò che è prassi amministrativa, a sentir loro, sembra abbiano fatto miracoli.
Allora cosa dire, servono provvedimenti di risparmio e una pianificazione che non preveda sprechi, il superfluo e l’inutile, salvaguardando invece il necessario.
La nostra amministrazione ha certamente ritoccato la rotta rispetto a quanto era previsto a programma ma avrebbe potuto fare di più, molto di più, per evitare di essere oggi ad un livello di indebitamento limite di 52 milioni di Euro, poco più di 100 miliardi delle vecchie lire, che rischia di ingessare la nostra amministrazione comunale anche nei prossimi anni.
Speriamo che questo, cambio di direzione amministrativa, dichiarato, sia un atto di responsabilità, vero, e non sia una strategia di facciata e necessaria per la sopravvivenza momentanea o soltanto perché ce lo ha imposto, fortunatamente, un governo centrale.
Ci sono veramente grandi spazi di manovra per gestire al meglio i contributi che molti, con grandi sacrifici, mettono a disposizione della nostra amministrazione.
Dalle indispensabili strutture scolastiche, diventate ormai cattedrali, all’inutile tangenziale sud, dagli interventi a ridosso della ferrovia agli interventi di facciata, si potevano pianificare risparmi.
Risparmi certi che si possono trovare andando ad utilizzare meglio le professionalità dei dipendenti comunali oltre ad inserire migliori controlli e garanzie per quegli interventi, a spesa del contribuente, per evitare che un calpestio o un passaggio veicolare sia troppo presto distruttivo.
52 milioni di Euro di debiti crediamo debbano pesare come dei macigni sulla responsabilità di chi ha governato negli ultimi anni, specialmente dopo le parole del Presidente della Repubblica, a fine anno, che dicevano:“Non possiamo lasciare sulle spalle delle future generazioni il peso di un abnorme debito pubblico. Sarebbe una vera e propria colpa storica e morale”.
Siamo sulla strada giusta solo per necessità, servono invece provvedimenti veri e volti al risparmio, oltre alla disponibilità per un dialogo di collaborazione costruttiva con le minoranze, che ci ha sollecitato ancora lo stesso Presidente come “esercizio di responsabilità” .
Due richiami importanti che ben si prestano per chi governa a Formigine.
(Valerio Giacobazzi capolista PDL)