L’indagine sui tributi locali diffusa oggi dall’associazione Industriali di Reggio Emilia, riguardante tutti i Comuni della provincia e quindi anche il Comune capoluogo, non fa che confermare la bontà del nostro operato.
Nonostante i pesanti e progressivi tagli dei trasferimenti statali operati dal governo, i pesanti vincoli del Patto di stabilità e la situazione generale di crisi economica che perdura da oltre due anni, le politiche fiscali del Comune di Reggio non hanno registrato variazioni nel biennio 2009-2010: è rimasta invariata la pressione fiscale, anche sulle imprese, confermando la nostra attenzione verso il mondo produttivo.
Nell’ultimo biennio, l’Amministrazione comunale di Reggio ha compiuto importanti azioni di razionalizzazione delle risorse e internalizzazione dei Servizi, senza alcun aumento di spesa e – va sottolineato – non intervenendo sul “superfluo”, ma comunque su azioni e servizi importanti o essenziali per la comunità.
Pur in questa difficile situazione il Comune di Reggio continua a registrare buone performance dal punto di vista della gestione economica e amministrativa, rispetto all’erogazione dei servizi e alla bassa pressione tributaria esercitata sui cittadini.
A dirlo sono autorevoli fonti, come il Sole 24 Ore, che colloca Reggio Emilia all’86esimo posto sui 110 Comuni capoluogo per entrate tributarie procapite (proventi di imposte e tasse, compresa la compartecipazione Irpef). Siamo inoltre all’80° posto per entrate da servizi e tariffe. Negli ultimi quattro anni il Comune ha ridotto la propria spesa corrente, passando dagli 817 euro pro capite del 2007 agli 810 del 2010. Ridotto anche l’indebitamento, passato dai 181mila euro del 2005 ai 140mila del 2010.
Diminuita anche la spesa per il personale con 329 euro procapite nel 2010 (erano 332 nel 2008), mentre la spesa per incarichi esterni è diminuita di oltre il 60% nel 2010 rispetto al 2007.
I tempi medi di pagamento alle imprese fornitrici per opere e servizi sono inoltre tra i più celeri d’Italia, pari a 70 giorni contro una media nazionale di 186 giorni d’attesa.
Rispetto ai servizi, il livello di soddisfazione dei cittadini rimane sempre molto elevato. Secondo l’ultima rilevazione di Monitor Città (relativa al primo semestre 2010) il Comune di Reggio Emilia è il quinto in Italia per livello di gradimento.
(Filomena De Sciscio, Vicesindaco e assessore al Bilancio Comune di Reggio Emilia)