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Viaggio della Memoria, le iniziative collaterali carpigiane


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Domani, 25 gennaio, riparte alle ore 15 dalla stazione ferroviaria di Carpi con 600 studenti modenesi il Treno per Auschwitz, che ripercorre il tragitto degli ebrei deportati dal Campo di concentramento di Fossoli nei lager nazisti oltre sessanta anni fa. Nell’ambito dell’iniziativa sono previste diverse iniziative collaterali: Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945 è il titolo del libro che verrà presentato domani sera alle ore 21 nei locali della Fondazione ex Campo Fossoli, in via Rovighi 57. Curato da Mario Avagliano e Marco Palmieri il volume ricostruisce la persecuzione degli ebrei in Italia, dalle leggi razziali del 1938 al ritorno dei pochi sopravvissuti dai campi di sterminio tra il 1945 e il 1946. Gli autori delle lettere e dei diari sono sia personaggi noti e affermati (come Umberto Saba, Vittorio Foa, Emilio Sereni, Leone Ginzburg e Primo Levi) sia “persone comuni”, uomini, donne e bambini di tutta Italia e di ogni ceto sociale. La raccolta è frutto di un’accurata ricerca durata anni negli archivi pubblici, privati e di famiglia in Italia e all’estero. Mario Avagliano ne discuterà martedì prossimo con il Presidente della Fondazione Lorenzo Bertucelli. L’attrice Irene Guadagnini leggerà in questa occasione alcuni brani dal libro.

Giovedì 27 gennaio alle ore 10 la scuola d’infanzia Bollitora erigerà poi una stele, realizzata dai bimbi della stessa materna, nel Cortile delle stele adiacente al Museo monumento al Deportato di Palazzo dei Pio. L’iniziativa rientra nel progetto Tutta mia la città. Adottiamo un monumento, promosso dal Comune di Carpi in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Le insegnanti della Scuola Bollitora da alcuni anni stanno lavorando in particolare sui temi della memoria e della pace per sollecitare la sensibilità dei bambini e renderli consapevoli dell’importanza della memoria quale strumento vitale per costruire un futuro di pace: disegni e frasi che le maestre hanno scelto decorano quella che è stata chiamata la Stele della speranza, un grande stendardo lungo 5 metri da affiggere sul muro retrostante il Cortile delle stele. Inoltre presso alcune librerie cittadine è prevista la vendita di ‘cartoline di pace’ mentre presso negozi e attività commerciali del centro storico verranno infine sempre nell’ambito di questo progetto esposte locandine che riprendono lo stendardo sopracitato.

Sempre giovedì 27 gennaio ma alle ore 21 al Teatro Comunale la Surya Dance Company con il patrocinio del Comune proporrà infine Il tempo di parlare, spettacolo multimediale che si avvale di diversi linguaggi tra cui la danza, le immagini, la musica e le letture scelte fra le testimonianze di alcuni dei tanti internati dell’ex Campo di concentramento di Fossoli. La regia e la coreografia sono di Veronica Sassi. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.