Un momento di incontro per ricordare Paola Manzini nel secondo anniversario della sua scomparsa, si è svolto questa mattina in Regione alla presenza della famiglia e dei collaboratori. “Paola ci manca – ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa Matteo Richetti – manca il suo forte senso delle istituzioni che ha saputo rappresentare al meglio in ogni ambito, da donna appassionata ed energica”.
Paola Manzini è stata deputato dal 1994 al 2006 e questore della Camera dal 2001 al 2006, dopo essere stata consigliere comunale a Vignola, consigliere provinciale e vice presidente della Provincia di Modena e, dal 2006 alla sua scomparsa nel 2009, è stata assessore alla scuola, formazione professionale, università, lavoro e pari opportunità della Regione Emilia-Romagna.
“In questi mesi ho potuto portare avanti il grande lavoro realizzato da Paola – ha ricordato l’assessore Patrizio Bianchi – e tanti risultati che oggi conseguiamo li dobbiamo alla sua opera. E sono convinto che sarebbe contenta dei risultati conseguiti con le tre borse di studio a lei intitolate”.
“Ho conosciuto Paola Manzini da quanto ha saputo realizzare in questa Regione e negli incarichi che ha svolto – ha detto la vicepresidente della Regione Simonetta Saliera – Ricordo l’impegno e la passione politica, l’intensità del suo approccio alla vita, che hanno affascinato tutte le persone che hanno avuto la fortuna di lavorare con lei”.
Le borse di studio
La Regione Emilia-Romagna, a pochi mesi dalla scomparsa, ha bandito e assegnato tre borse di ricerca intitolate a Paola Manzini, destinate a donne interessate allo sviluppo di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, realizzati in collaborazione con una o più imprese e con organizzazioni di ricerca pubbliche e private, localizzate in Emilia-Romagna.
L’area tematica delle borse dedicate a Paola, nel primo triennio, è stata le Scienze della Vita e in particolare le tecnologie per terapie avanzate. I tre progetti vincitori hanno potuto beneficiare di altrettante borse di studio del valore di 30 mila euro, per una durata di 18 mesi.
I progetti selezionati e finanziati hanno avuto come oggetto:
1.Sviluppo di un medicamento avanzato innovativo per la rigenerazione del tessuto cutaneo nella cura di ulcere croniche.
Soggetti ricerca coinvolti: Dip. Chimica ‘Ciamician’, DIEM, DIE di UNIBO e Centro Ingegneria Tessutale Univ. di Pavia. Impresa: RIMOS Srl di Mirandola)
2.Messa a punto di una molecola innovativa, che lega il recettore p75NTR ed è in grado di superare la resistenza alla chemioterapia delle cellule di melanoma.
Soggetti ricerca coinvolti: Dip. di Medicine e Specializzazione Mediche, Clinica Dermatologica Università di Modena e Reggio Emilia. Impresa: Pincell Srl di Modena.
3.Analizzare il sistema dosimetrico MOSFET OneDosePlus e caratterizzarlo al fine di poterlo utilizzare per la verifica dosimetrica in vivo dei trattamenti radioterapici della mammella PBI (Partial Breast Irradiation).
Soggetti ricerca coinvolti: Policlinico S. Orsola Unità Operativa Radioterapia. Impresa: Tema Sinergie Srl di Faenza.
Nel prossimo triennio la Regione Emilia-Romagna conferma l’ impegno a cofinanziare borse di ricerca in memoria di Paola Manzini, destinate a giovani donne ad altro profilo formativo o professionale sui temi del lavoro e della promozione dell’innovazione e della crescita del tessuto economico e industriale regionale, attraverso la collaborazione tra università e imprese.
Le borse di ricerca che saranno assegnate sono sei, ognuna della durata di 18 mesi.