Home Regione “Pane e internet” 2011-2013: sigla del protocollo d’intesa

“Pane e internet” 2011-2013: sigla del protocollo d’intesa


# ora in onda #
...............




Sigla del protocollo d’intesa tra Regione, Anci, Upi, Lega autonomie locali, Uncem, Forum terzo settore e sindacati dei pensionati per contrastare il fenomeno del “knowledge divide”. In programma 630 edizioni del corso di alfabetizzazione digitale per un totale di circa 10.000 cittadini. L’assessore Peri: “E’ un progetto che serve a ridurre le distanze e a favorire la coesione sociale della comunità”.

“Non so niente di internet, non so bene come funziona un computer”. “Se non c’è mia figlia non riesco a consultare gli orari dell’ambulatorio medico”. “Vorrei comprare da casa il biglietto del treno”. “Mi piacerebbe un sacco trovare le ricette su internet.” Frasi “tipo”, pronunciate da anziani, donne – perlopiù casalinghe – , immigrati over 45. Persone che sono distanti (per età, interessi, usi, abitudini) dal computer e dall’universo di internet. E che spesso di non immaginano neppure di poter accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione. In Emilia-Romagna, 10mila di loro verranno coinvolti nei prossimi mesi in veri e propri corsi di alfabetizzazione digitale, per un minimo di 630 edizioni spalmate nel triennio 2011-2013: è quanto prevede la seconda edizione di “Pane e internet”, che replica il progetto regionale 2009-2010 su tutto il territorio adattando il modello organizzativo alle esigenze emerse nel corso della sperimentazione.

“Abbiamo già superato da tempo la fase in cui l’uso del computer e di internet era considerato un lusso, o un’attività per il tempo libero. Grazie anche agli investimenti fatti dalla Regione nel settore – ha sottolineato oggi l’assessore alle Reti di infrastrutture materiali e immateriali Alfredo Peri in occasione della firma del protocollo “Pane e internet” – , l’accesso alla rete e il suo utilizzo sono sempre più diffusi nella vita quotidiana di cittadini, famiglie e imprese. E’ fondamentale quindi fornire le competenze digitali di base a quelle fasce che, per i motivi più diversi, risultano ancora tagliate fuori. ‘Pane e internet’ dunque – ha concluso l’assessore – è un progetto che serve a ridurre le distanze: territoriali, generazionali, sociali, oltre che informatiche e tecnologiche. E’ un progetto, quindi, che risponde prima di tutto a un diritto dei cittadini, e che favorisce la coesione sociale della comunità”.

Lo strumento individuato da “Pane e internet” (www.paneeinternet.it) è il corso di alfabetizzazione digitale (della durata di 20 ore), che copre diversi contenuti: dall’uso delle semplici funzionalità del computer al saper cercare informazioni in internet, all’utilizzo della rete per usufruire dei servizi on line. Per rafforzare l’azione di “Pane e internet” è strategico operare in un’ottica di allargamento e rafforzamento delle forme di collaborazione e integrazione fra i soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio, al di là delle singole competenze di settore: con quest’obiettivo Anci, Upi, Lega autonomie locali, Uncem, Forum terzo settore e sindacati dei pensionati vengono coinvolti con un apposito protocollo, firmato con la Regione.

I risultati dell’edizione 2009-2010

L’offerta formativa di “Pane e internet” 2009-2010 era rivolta, in particolare, ai cittadini residenti in territori marginali, come aree rurali, montane e decentrate; i risultati, in termini di adesione e partecipazione al progetto, hanno confermato una forte domanda di “alfabetizzazione”: 2714 i cittadini che hanno partecipato ai corsi realizzati in 47 comuni, utilizzando sedi scolastiche, centri civici e biblioteche. Per informare i cittadini dell’opportunità offerta da “Pane e internet”, gli Urp dei Comuni, le biblioteche, le associazioni, le scuole, i Centri per l’impiego e il camper promozionale hanno diffuso 122.200 volantini e 4.625 locandine. Il camper di “Pane e internet” ha poi effettuato su tutto il territorio 80 uscite nelle piazze dei Comuni sede di corso e in quelli limitrofi. Complessivamente, nel biennio 2009-2010 sono state realizzate 190 edizioni del corso di alfabetizzazione digitale in tutto il territorio regionale, per un totale di 3592 ore di formazione, 50 docenti, 38 tutor. Da un’indagine a campione a conclusione del corso è emerso che il 72% dei corsisti ha utilizzato il pc negli ultimi 3 mesi, il 30% ha ricercato informazioni, quasi il 40% ha cercato informazioni sulla pubblica amministrazione.

Durante la sperimentazione è stato possibile raccogliere una serie di elementi e indicazioni utili per tracciare le linee di sviluppo del progetto: il coinvolgimento diretto dei singoli territori comunali (la dimensione organizzativa ottimale dei corsi è l’ambito territoriale comunale o sovra comunale, con piccole aggregazioni di enti), la differenziazione delle attività per target, le attività per la terza età, l’incremento della comunicazione tra corsisti, il rafforzamento dell’attività peer-to-peer, la figura del facilitatore. Inoltre, l’estensione di “Pane e internet” a forme di intervento più legate allo sviluppo dei servizi di e-government della pubblica amministrazione: se un primo obiettivo è indubbiamente quello di rimuovere gli ostacoli che i cittadini possono incontrare nell’accesso alle tecnologie, un altro, non meno importante, è l’attivazione di iniziative di formazione/informazione rispetto all’uso dei servizi on-line della pubblica amministrazione.

L’edizione 2011-2013: obiettivi e risorse

La proposta di una seconda edizione del progetto “Pane e internet” per il 2011-2013 si basa sulla possibilità effettiva di “riutilizzare” un set di strumenti e di conoscenze sviluppati nel corso della sperimentazione a vantaggio degli enti che vorranno avviare il progetto sul loro territorio. E’ possibile riutilizzare tutte le risorse didattiche, promozionali e organizzative già testate a livello regionale e realizzare delle economie di scala sia rispetto ai costi organizzativi e gestionali del progetto. Il budget di progetto – 1 milione e 660mila euro – rientra nelle risorse di bilancio per Piter (Piano telematico regionale). Potranno inoltre essere attivate sponsorizzazioni o forme di collaborazione con soggetti privati sul territorio finalizzate sempre e solo alla diminuzione del divario digitale in termini di conoscenza, servizi e strumenti. I corsi di “Pane e internet” 2011-2013 partiranno prima dell’estate, e saranno preceduti dalla campagna di comunicazione/informazione che consentirà alle persone interessate di venire a conoscenza dell’iniziativa e iscriversi.

Le linee di intervento 2011-2013

“Pane e Internet” modello base

E’ necessario innanzitutto dare una risposta a quei cittadini che hanno aderito all’iniziativa 2009-2010, ma non hanno potuto partecipare ai corsi perché non c’erano posti sufficienti nel proprio territorio. Come risulta dal monitoraggio, è stato possibile coinvolgere nelle attività formative il 60% dei cittadini che ne ha fatto richiesta: occorre quindi dare la priorità alle domande presentate dai cittadini – a cui non si è potuto finora rispondere – in tutte le nove province dell’Emilia-Romagna.

“Pane e Internet” per target d’utenza

Programmazione e attuazione di attività di alfabetizzazione contestualizzate (adottando anche modelli diversi dal modello base) con gruppi specifici di utenti (comprese le fasce deboli) in collaborazione con associazioni o altri soggetti presenti e attivi nel territorio.

“Pane e Internet” per nonni e nipoti

Nel documento conclusivo del Par (il Piano di azione regionale per la popolazione anziana) è indicata come una delle modalità più interessanti: consiste in una specifica linea di lavoro dedicata al rapporto giovani/anziani nell’alfabetizzazione all’uso di internet (e-inclusion e rapporto intergenerazionale). Questa linea “nonni-nipoti” verrà realizzata seguendo il modello di lavoro già consolidato di “Mondo digitale”, che prevede il coinvolgimento di scuole e centri sociali quali luoghi privilegiati per la realizzazione dei corsi.

“Pane e Internet” mobile

Disponibilità del camper “Pane e internet” che ospita 5/6 postazioni mobili (pc) utili per la navigazione in internet che possono essere utilizzate per la promozione e diffusione dei servizi on line o per veri e propri mini corsi in zone a rischio di divario digitale.