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Carpi, in Consiglio un’interrogazione su via Berengario


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Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 27 gennaio la Capogruppo di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti ha presentato un’interrogazione (firmata anche dal collega Giorgio Verrini) per chiedere conto all’amministrazione comunale della situazione di vivibilità in via Rocca e via Berengario “che è solo leggermente migliorata dopo la recente petizione e il recente interessamento della Giunta, ma ora sta di nuovo peggiorando specialmente nel fine settimana. Premesso che i residenti sono ancora in balia di schiamazzi e sporcizia da parte di avventori dei negozi ivi collocati, che anche i cittadini non residenti vi transitano malvolentieri a tutte le ore, ma specialmente nelle ore serali, che la promessa videosorveglianza non è stata ancora installata, che nel frattempo sono bruciati un cassonetto e un’auto, che i contenitori e i cestini esterni ai negozi sono sempre zeppi di bottiglie vuote e i negozianti non se ne fanno carico come invece sarebbe loro compito da regolamento, chiediamo alla Giunta di sapere se esistono realtà dove l’anticipazione alle ore 20 del divieto di vendita di bevande alcoliche negli esercizi commerciali abbia ridotto le occasioni di ubriachezza e molestie da parte di una tipologia di consumatori. Inoltre quale programma di sorveglianza preveda da parte della Polizia municipale e quando verrà installata la videosorveglianza”.

Ha risposta all’interrogazione l’assessore alla Polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese. “Con riferimento a provvedimenti esistenti in altre città tesi a ridurre, per motivi di sicurezza urbana, le situazioni di pericolo, disagio o degrado, si evidenzia che esistono ordinanze, aventi i canoni previsti dall’art. 54 comma 4 del D.Lgs n.267, modificato dal D.L. 92/2008 che attribuisce al Sindaco poteri di emissione di provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di incolumità pubblica. Tali ordinanze vanno a definire il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche dopo le ore 20 e fino alle ore 7; per quanto riguarda gli esiti di questi provvedimenti occorre attendere da parte di questi comuni gli esiti di fine anno visto che tali provvedimenti sono stati introdotti nell’anno in corso. La zona di via Berengario, compresa tra le vie Fassi e Menotti, è situata nel centro storico ed è composta quindi da vecchi edifici, molti dei quali composti da appartamenti. Tali unità immobiliari, specialmente di proprietà di soggetti italiani, sono spesso cedute in locazione ad extracomunitari per cui la concentrazione di residenti stranieri, in quell’area, è piuttosto elevata. Da un calcolo effettuato mediante ricerca anagrafica risultano in via Costa residenti 178 di cui 141 italiani e 37 stranieri, in via Rocca residenti 198 di cui 129 italiani e 68 stranieri, in via Berengario (tratto nel centro storico) residenti 162 di cui 102 italiani e 60 stranieri. In relazione all’oggetto degli esposti e delle richieste di intervento ricevuti da parte di cittadini in tema di disturbo e di degrado sono stati effettuati, da giugno ad oggi, 18 servizi specifici nelle ore serali e notturne per l’accertamento di violazioni di legge e per prevenire comportamenti illeciti. Durante le ore diurne, invece, vengono svolte verifiche costanti anche mediante lo stazionamento sul posto. Queste operazioni hanno portato al miglioramento generale della situazione con la riduzione del tempo di stazionamento di gruppi di persone sulle strade interessate. Sono stati effettuati inoltre controlli sugli esercizi commerciali per la verifica del rispetto delle norme in ordine alla vendita e somministrazione di bevande. Altri interventi sono stati compiuti dalle altre forze dell’ordine. La Polizia Municipale provvederà anche per il futuro a garantire i servizi di sorveglianza sia diurni che notturni. Nel corso del prossimo intervento di estensione del servizio di videosorveglianza si prevede l’installazione di una telecamera anche in via Berengario”.

Pivetti ha replicato che alcune cose dal momento della presentazione dell’interrogazione, datata qualche mese fa, si sarebbero già potute fare, “mentre D’Addese non ci dice quando verrà installata la telecamera. Non intravediamo una soluzione radicale per il problema di via Berengario: propongo che in via sperimentale si possano fare restare i vigili non in ufficio ma sul territorio, magari in una garitta. In via Berengario ma anche alla Stazione delle corriere ad esempio o in altri posti critici. Una vera alternativa al vigile di quartiere”.