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Castelfranco, Antigua: Gidari e Rinaldi (PDL) rispondono al PD

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Nota congiunta a firma del Consigliere Provinciale PDL Bruno Rinaldi e del Capogruppo PDL Castelfranco Emilia Giovanni Gidari, circa l’iniziativa per pagare il biglietto aereo a Berlusconi.

Giovanni Gidari: “Ancora una volta la sinistra Castelfranchese dimostra la propria inadeguatezza. L’iniziativa del segretario Casagrande non produrrà l’effetto sperato: se ne faccia una ragione egregio segretario.

Sarebbe infatti assai meglio che invece che tentare di pagare il biglietto aereo a Berlusconi, vi occupaste di risolvere i problemi della Città, tra i quali sicuramente spiccano la questione sicurezza e la questione sociale, entrambe tematiche che il vostro DNA politico non vi consente di affrontare adeguatamente.

Alle prossime elezioni amministrative, egregio Casagrande, saranno i cittadini a consegnarvi il biglietto di sola andata per l’opposizione, da voi, mi creda, assolutamente meritato!

Preannuncio comunque che nei prossimi giorni organizzeremo dei banchetti atti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle vostre mancanze e inefficienze amministrative.

In ultimo desidero ricordarLe, qualora ve lo foste dimenticati, che i governi si cambiano attraverso la consultazione del popolo, e non attraverso rivoluzioni più o meno camuffate. Questo concetto gli Italiani che amano la Libertà lo hanno capito da parecchio tempo”.

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Bruno Rinaldi: “Per la sinistra italiana dev’essere molto triste, desolante e disarmante aver sognato la rivoluzione per una vita intera ed essersi poi malinconicamente risvegliati, accorgendosi di far parte di una (tragi)commedia. La stessa tristezza che sopraggiunge quando si pensa alle montagne di rubli che provenivano dall’ex unione sovietica: soprattutto considerato che oggi si raccolgono appena 50 centesimi di euro alla volta per regalarli al proprio avversario politico.

Differenze, queste, che la dicono lunga sul destino del sogno Veltroniano di Partito Democratico. Un surrogato delle più fantasiose suggestioni.

L’iniziativa Castelfranchese è oltremodo banale e infantile, tendente inoltre a rimuovere il “problema Berlusconi” attraverso un esilio a spese PD, quando invece è lo stesso PD che dovrebbe, sempre attraverso viaggi aerei, importare battaglioni di nuovi elettori comunisti, dal momento che ogni giorno, e sempre di più, molti simpatizzanti piddini cambiano idea abbandonando il (fu) partitone. Un esempio illuminante giunge peraltro dai compagni partenopei dove pare che per le primarie abbiano dovuto coinvolgere cittadini originari della “Democratica” Repubblica Popolare Cinese.

Cerchi il PD, una buona volta, di diventare per davvero una sinistra europea, abbandonando per sempre quelle contaminazioni marxiste, ancora purtroppo presenti, che tutta Europa ha da tempo e convintamente abbandonato”.