Home Bassa modenese Falcone (Cisl): Gambro non scappi e affronti problemi con i lavoratori

Falcone (Cisl): Gambro non scappi e affronti problemi con i lavoratori

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«La scelta della Gambro di delocalizzare è figlia di un mercato senza etica e di una ricerca del profitto a ogni costo che prevale sulla dignità delle persone». Lo afferma il segretario provinciale della Cisl, Francesco Falcone, che interviene sull’annuncio choc comunicato ieri ai sindacati dal vicepresidente della multinazionale svedese. «Siamo disponibili, come sempre, ad affrontare i problemi della competitività e della produttività – dichiara Falcone – Non possiamo accettare, invece, comunicazioni che devastano le famiglie e un territorio che, a fronte della stabilità occupazionale, ha sempre garantito condizioni ottimali per la crescita dell’azienda. Vogliamo responsabilmente confrontarci per trovare soluzioni ai problemi, ma senza essere trattati come pedine spostate sulla scacchiera della globalizzazione». Il segretario Cisl invita Gambro a presentare un piano industriale basato su sviluppo e rilancio, indicando eventuali limiti e difficoltà; Falcone assicura che la comunità modenese può garantire le migliori condizioni per chi vuole investire e fare business nel rispetto della dignità delle persone. «Questa multinazionale non può scappare senza giocare la partita del rilancio competitivo nel nostro territorio. Tra l’altro – aggiunge il leader Cisl – il biomedicale è un settore in crescita. Ai lavoratori va data la possibilità di scommettere sulla competitività della loro azienda, una scommessa che possono vincere come l’hanno vinta tante altre volte nel passato».

Falcone esorta le istituzioni a premere sulle multinazionali affinché si muovano nell’ambito di regole condivise, abbandonando metodi da “Far West”; il segretario Cisl chiede al governo di varare politiche industriali in grado di fermare la fuga delle multinazionali e attrarre nuovi investimenti. Infine Falcone ringrazia il Vescovo di Carpi, mons. Elio Tinti, per le sue parole cariche di umanità. «Ci aiuteranno in questa lunga vertenza che non riguarda solo i lavoratori interessati e i sindacati, ma un’intera comunità, istituzioni comprese. Non ci accontenteremo solo di ammortizzatori sociali, rivendicheremo il lavoro. Sono convinto che tutti insieme possiamo farcela. Una cosa è certa: – conclude il segretario provinciale della Cisl – i lavoratori della Gambro non saranno lasciati soli».