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Formazione per la difesa del suolo: rinnovata la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Università di Siena e Marocco


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“Un investimento in conoscenza che diventa anche opportunità di crescita di altri territori in un quadro di cooperazione”. L’assessore alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo sintetizza così gli obiettivi del programma formativo “Geomatica per la gestione della risorsa geomineraria”, che coinvolge la Regione Emilia-Romagna e le Università di Siena e Marrakech.

L’iniziativa è parte integrante di un protocollo quinquennale per la collaborazione scientifica e didattica, sottoscritto per la prima volta nel giugno 2008 dalla Facoltà di scienze Semlalia (nell’Università Cadi Ayyad a Marrakech), dal Centro di geotecnologie dell’Università degli studi di Siena e dal Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione Emilia Romagna. Il programma di formazione – organizzato per la prima volta nell’anno accademico 2009/10 nell’ambito della cooperazione interuniversitaria internazionale – è stato rifinanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca anche per l’anno accademico in corso.

L’assessore Gazzolo esprime soddisfazione per questa opportunità di rafforzare la collaborazione tra la Regione e il Marocco attiva da oltre dieci anni. “La formazione di neolaureati – sottolinea – si aggiunge alla serie di progetti di collaborazione e scambio già avviati con il Servizio geologico nazionale del Marocco e la Regione di Marrakech. L’Emilia-Romagna ha dato un contributo importante alla conoscenza del territorio della zona di Marrakech partecipando alla campagna di rilevamento geologico e offrendo strumenti utili al sostegno dell’economia locale con progetti mirati alla valorizzazione, anche a fini turistici, dei beni geologici del Marocco”.

Il programma di formazione

Ai corsi parteciperanno 2 docenti italiani e 2 marocchini, 6 neolaureati italiani e 6 marocchini. La formazione durerà un anno e punta a formare specialisti in grado di gestire le informazioni sul territorio e sull’ambiente con l’ausilio delle tecnologie informatiche e di compiere analisi dei dati satellitari per tutelare il patrimonio ambientale e per il corretto sfruttamento delle risorse geominerarie.

I corsi, che saranno organizzati in Italia e in Marocco, prevedono una parte teorica con lezioni ed esercitazioni al computer (sia nelle aule universitarie sia negli uffici del Servizio geologico della Regione Emilia-Romagna) e una seconda parte applicativa con analisi sul campo di casi studio. Questi riguarderanno aree del Marocco e saranno dedicati in particolare al tema dello sfruttamento delle risorse geominerarie, alle ricerche archeologiche e alla valorizzazione del patrimonio geologico.