“Una tassa che è un pesantissimo autogol”. E’ questo il lapidario commento di Celso De Scrilli – Presidente di Federalberghi Bologna e Vice Presidente di Confcommercio Ascom Provincia di Bologna – all’ipotesi di introduzione di una tassa di soggiorno come previsto nel progetto di federalismo municipale.
“La tassazione dell’ospitalità turistica non sarebbe altro che una voce di spesa aggiuntiva per l’ospite italiano o straniero che sia. Tassare i turisti italiani significa aggiungere un aggravio di spesa sulle famiglie, tassare gli stranieri è equivalente ad applicare una tassa sull’esportazione. Non si può e non si deve raccogliere soldi sulla pelle di chi per scelte culturali, esigenze lavorative, sanitarie o altro soggiorna in una città: bisogna trovare strade alternative per ripianare le languenti casse municipali”.
Il numero uno di Federalberghi Bologna ha le idee molto chiare sul tema. Il Presidente crede fortemente nel federalismo fiscale ma deve essere un federalismo responsabile, non destinato a ridurre la competitività e comprimere le potenzialità di un settore già in crisi e che rappresenta invece una vera e grande risorsa per il PIL nazionale.