E’ il quartetto di Kenny Werner il protagonista del primo appuntamento del Modena Jazz Club giovedì 3 febbraio ore 21 e 30 al Baluardo della cittadella di Modena.
Nato a Brooklyn nel 1951, Kenny Werner ha un inizio precoce come pianista: a 11 anni ha registrato un singolo con una orchestra di 15 elementi. Ha frequentato la Manhattan School of Music, mentre era ancora al liceo, diventando uno dei più importanti concertisti. Ma la forte attrazione per il jazz lo ha portato alla Berklee School of Music di Boston, che lo ha aiutato a integrare la dimensione più spirituale con ottime prestazioni strumentali.
La sua prima registrazione jazz è datata 1977 ed è del 1981 la pubblicazione del suo primo album di lavori originali. Gli anni ’80 e ’90 sono anni intensi e particolari: inizia la collaborazione con Charles Mingus, si impegna in lunghi tour, tra cui con Archie Shepp e la Mel Lewis Orchestra. Si è anche esibito in duo con Rufus Reid, Ray Drummond, e Jaki Byard. I suoi successi sono stati onorati dalla National Endowment for the Arts, che gli ha assegnato due borse di studio, nel 85 e nel 87. Ha suonato per molti anni in trio con Ratzo Harris e Tom Rainey. Suona con una varietà di artisti famosi jazz, da John Abercrombie e Joe Henderson a Tom Harrell e Chico Freeman. Uno delle sue più forti alleanze è stata con Joe Lovano, con il quale ha registrato diversi album. Ha lavorato anche come pianista, arrangiatore e direttore musicale per la celebre star di Broadway Betty Buckley. Significativo è il riconoscimento da parte della NEA che nel 1993 e nel 1995 gli affida la produzione dei concerti tributo a Mel Lewis e Duke Ellington.
Questo percorso formativo, mai concluso, lo ha reso un musicista dotato di uno spiccato senso della narratività, e in particolare dell’abilità di individuare nel corso delle proprie esibizioni percorsi non scontati, senza perdere mai di vista il disegno complessivo della forma in una creazione collettiva particolarmente affascinante. I notevoli mezzi tecnici e la visione a 360° del Jazz, assieme all’incessante spirito creativo, fanno di Kenny Werner uno di quei musicisti per cui gli stili non diventano mai stilemi, ma eventualmente elementi attraverso i quali esprimere con originalità la propria personale esperienza creativa.
Con Werner in questo tour il sassofonista Benjamin Koppel, uno dei più brillanti musicisti del jazz danese. Musicista di grande virtuosismo ed ecletticità, Koppel ha realizzato una cospicua discografia come leader e ha ricevuto numerosi premi. Ha collaborato tra gli altri con Phil Woods, Charlie Mariano, Larry Goldings e Bill Stewart.
Al contrabbasso Johannes Weidenmueller, tedesco di nascita e newyorkese di formazione, il quale oltre a essere stato a lungo componente stabile del trio di Kenny Werner, ha inoltre collaborato tra gli altri con Joe Chambers, Jeff Hirshfield, Rick Margitza e Dré Pallemaerts.
Completa il quartetto l’eccellente batterista Ted Poor, che ha collaborato tra gli altri con Ben Monder, Cuong Vu, Joe Locke e Maria Schneider.
Appuntamento giovedì 3 febbraio 2011 ore 21:30.