La richiesta è contenuta in una risoluzione sottoscritta dai consiglieri regionali del Partito Democratico Palma Costi e Luciano Vecchi. “È un atto importante – spiegano – per contrastare il rischio di infiltrazioni mafiose nella nostra economia, sempre più attuale come raccontano purtroppo le indagini in materia”.
“Nei primi sei mesi del 2010 – raccontano Costi e Vecchi – l’Emilia-Romagna ha registrato ben 910 operazioni finanziarie sospette, ad alto rischio di riciclaggio, risultando quinta in Italia tra le regioni più esposte. Un fenomeno, quello della commistione tra economia legale ed economia criminale, che ha già registrato episodi pesanti in particolare proprio nelle province di Modena, Parma e Reggio”.
“Il rischio – spiegano i due consiglieri – è diventato ancor più forte dopo un periodo di crisi prolungata”. Per questo la risoluzione presentata dal Gruppo PD in Assemblea legislativa chiede alla Giunta di attivarsi affinché il Ministero apra a Bologna un’Agenzia operativa della Direzione Investigativa Antimafia, ipotesi recentemente appoggiata anche dal procuratore nazionale aggiunto antimafia Alberto Cisterna.