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Aimi (PDL): “Modena da terra di motori, a terra per banditi e assaltatori”

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“Ancora una volta solo grazie all’encomiabile lavoro delle forze dell’ordine, alle quali va la nostra incondizionata vicinanza e il nostro più profondo plauso, è stata evitata una potenziale quanto abnorme tragedia nella tragedia. Alla morte del rapinatore, infatti, si poteva aggiungere il coinvolgimento di vittime innocenti e ignare, di passaggio davanti all’oreficeria presa d’assalto”. Lo ha affermato in una nota il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi intervenuto sulla tentata rapina di Portile, sottolineando quanto, giunti a questo punto, “non sia più possibile continuare a chiudere gli occhi dinanzi all’evidente e cruda realtà che ci circonda. Eravamo e siamo, tra mille virgolette, ormai abituati a dover fare i conti quasi ogni giorno con spacciatori, rapine, furti, scippi, risse, immigrazione clandestina dilagante e degrado imperante: ora la dimostrazione che al peggio non c’è mai fine, con il tentato colpo ad opera di una banda evidentemente pronta a tutto, un vero e proprio assalto terminato con una sparatoria da far west. Modena, una volta, era solo terra di motori e sapori: ora, nostro malgrado, è diventata, dati incontrovertibili alla mano, terra per assaltatori e predatori. Come una diligenza lasciata al suo amaro destino, facile preda di banditi disposti a tutto.

Così – ha tuonato il coordinatore vicario del PDL – non si può più andare avanti. Certi esponenti politici devono iniziare a riflettere con profonda attenzione sui motivi per i quali la nostra città sia divenuta, senza soluzione di continuità, ambita terra di conquista per criminali di ogni grado. Un profondo riconoscimento va all’instancabile lavoro delle forze dell’ordine, senza le quali gli episodi violenti, potrebbero essere potenzialmente ancora più infausti. Lo andiamo ripetendo da tempo, troppo tempo: la città è ormai allo sfinimento. E’ ora di dare un netto giro di vite – ha concluso Aimi – senza continuare cocciutamente e irresponsabilmente a raccontare che Modena è il paese delle meraviglie. Per ora, di amaramente meraviglioso c’è solo la miopia politica di chi continua a non vedere ciò che ogni cittadino onesto è costretto a vivere ogni giorno”.