Home Politica Disposizioni antisismiche regionali: mozione di Manfredini (LN) chiede di rivederle ‘completamente’

Disposizioni antisismiche regionali: mozione di Manfredini (LN) chiede di rivederle ‘completamente’


# ora in onda #
...............




La Regione Emilia-Romagna ha di recente pubblicato l’”Atto di indirizzo recante individuazione degli interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici …”, dove vengono considerati “sismicamente strutturalmente rilevanti” opere “di minima rilevanza strutturale”, come “tettoie e pensiline aventi superficie coperta > a 20 mq; pensiline con superficie superiore a 6 mq; piscine con altezza interrata superiore a 1,5 mt; coperture amovibili (tende, teli cerati) di altezza superiore a 3 mt”, ecc. ecc.

Lo scrive il consigliere regionale Mauro Manfredini (lega nord) in una mozione, in cui chiede che questa disposizione normativa venga rivista “completamente”, in modo da renderla “meno restrittiva ed onerosa per cittadini ed imprese”, in seguito ad un reale confronto con le Associazioni di categoria interessate (Geometri, Architetti, Ingegneri, Periti edili, Costruttori, Produttori di manufatti e strutture in legno e ferro, ecc), con le Associazioni dei consumatori e con i singoli operatori professionali, tramite “un’apposita sezione nel sito della Regione a cui sia data ampia informazione attraverso gli organi di informazione e l’uso della posta elettronica”.

Il consigliere, a questo proposito, ricorda che l’Ordine degli Ingegneri di Modena avrebbe di recente fatto ricorso al Tar contro l’atto di indirizzo regionale, “lanciando un ‘segnale di allarme’ verso una burocrazia ormai arrivata a livelli insensati e costosissimi”.

Tale atto, infatti, – aggiunge Manfredini – sta avendo dannose ripercussioni sul comparto edile, già gravemente provato dalla crisi, espone i cittadini a costi tecnici esorbitanti ed ingiustificati per opere di modestissima entità e stimola l’abusivismo, visto che “appare improbabile che chi deve costruire una tettoia in legno di 25 mq come ricovero per l’autovettura, si trovi a dover spendere 4.000 € per la struttura ed altri 1.500 € per la verifica sismica”.