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‘Classi 2.0’: per pensare la scuola del futuro 700 tra dirigenti e docenti in convegno a Rimini


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416 classi e più di 10.000 studenti di tutte le età coinvolti in tutt’Italia; 700 tra dirigenti e docenti a convegno: questi i numeri dell’iniziativa ministeriale Classi 2.0 che da lunedì 7 a venerdì 11 febbraio prenderà il via a Rimini presso l’Hotel Continental.

Non solo PC e Lavagne interattive multimediali: Classi 2.0 è una sperimentazione didattica e tecnologica che fornisce a singole classi dalle elementari alle superiori di un finanziamento significativo (dai 15 ai 30.000 euro a classe) per modificare l’ambiente di apprendimento, utilizzare il web, realizzare e condividere contenuti digitali, lavora per l’inclusione e l’integrazione nell’insegnamento di tutti i giorni. Il progetto, iniziato nello scorso anno scolastico con il coinvolgimento delle Università e dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS), ha una durata triennale con l’intenzione di diffondere metodologie e strumenti a partire dalle classi coinvolte nelle scuole che sono state selezionate dal Ministero dell’Istruzione e dagli Uffici Scolastici Regionali.

Cambia la scuola che cambia: obiettivo finale è individuare nuovi modi per vivere lo studio e le relazioni, al passo con i tempi, con l’attenzione della scuola italiana ai saperi tradizionali e la curiosità verso tutto il mondo di conoscenze costituito dalle tecnologie.

In Emilia-Romagna il progetto conta 12 classi di secondaria di primo grado, 8 della primaria e 8 della secondaria di secondo grado, guidate nel loro percorso di innovazione da un gruppo di lavoro composto dall’Ufficio Scolastico Regionale, dalla Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Bologna e dall’Ansas nucleo territoriale. Nel 2009/2010 è stato realizzato un cammino di accompagnamento alle scuole che ha dato vita ad un ricco programma di formazione aperto a tutti i docenti della regione sull’impiego delle tecnologie nella didattica.