«Il nostro paese – dichiara il Consigliere leghista, Stefano Cavalli, primo firmatario del documento d’indirizzo politico – è fanalino di coda europeo per quanto riguarda i tempi di pagamento delle forniture alle Pubbliche amministrazioni; a fronte di una media europea pari a 63 giorni, quella italiana è di 186. La Regione Emilia-Romagna, specie quando si tratta di forniture alle Aziende Sanitarie, risulta tra le più ritardatarie del paese, battuta solamente dalla Regione Campania. Un atteggiamento diffuso che non può che avere serie ripercussioni sul mercato, specie per le PMI che, a differenza delle grandi aziende, non dispongono di grandi capitali di riserva. Per esse – continua l’esponente del Carroccio emiliano – un mancato pagamento può essere catastrofico e pregiudicare investimenti, pagamenti dei rispettivi fornitori e dei dipendenti. Il problema è che se la chiusura di una grande azienda fa sempre più notizia di cento PMI costrette alla stessa sorte anche se, in termini economico-occupazionali, il danno risulta maggiore. La Francia ha già istituito – precisa Cavalli – una figura istituzionale di garanzia che funge da mediatore per questo tipo di controversie e il Consiglio d’Europa ha appena emanato una direttiva che introduce diversi paletti, volti a contenere i ritardi nei pagamenti, restituendo un po’ di competitività alle aziende.»
Per queste ragioni i consiglieri del Gruppo Lega Nord, Stefano Cavalli, Mauro Manfredini, Roberto Corradi e Manes Bernardini, hanno presentato una risoluzione con la quale impegnano la Giunta regionale:
– ad assicurare ai propri fornitori il rispetto dei tempi di pagamento pattuiti, evitando ritardi nelle transazioni commerciali, al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno, favorendo in tal modo la competitività delle imprese e, in particolare, delle PMI;
– ad istituire, di concerto con l’Assemblea Legislativa, una figura di garanzia per la mediazione delle controversie relative ai ritardi nei pagamenti delle forniture.