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Carpi: donazione per il completamento del nuovo acceleratore lineare per la lotta ai tumori


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È stato consegnato sabato scorso, 5 febbraio, un cospicuo contributo che andrà a cofinanziare i lavori attualmente in corso presso l’Ospedale Ramazzini di Carpi e il cui completamento porterà all’attivazione di un acceleratore lineare di ultima generazione ad altissima energia, che consente di rendere ancora più efficace la lotta ai tumori.

“Si è trattato di un sforzo corale di cui ci siamo fatti carico con entusiasmo, nonostante i tagli alla sanità colpiscano duramente anche la farmaceutica territoriale. Prima di tutto per sottolineare il forte legame con il territorio in cui operiamo e per dare, in modo tangibile, un aiuto utile al mantenimento di una elevata qualità dell’assistenza fornita ai pazienti colpiti da una malattia così grave. In secondo luogo per dare linfa e sostegno ad un’Associazione, come l’AMO, Associazione Malati Oncologici di Carpi, che rappresenta una delle realtà che, in modo straordinariamente efficace, ogni giorno ci ricorda quanto il mondo del volontariato possa fare a vantaggio dell’intera collettività” commenta il gruppo di titolari delle farmacie del territorio, presenti nel Distretto Sanitario 1, di cui fanno parte i Comuni di Carpi, Campogalliano, Soliera e Rovereto.

La consegna della somma donata è avvenuta sabato scorso in occasione di una cena conviviale organizzata da AMO che si tenuta presso il circolo La Rinascita di Budrione. Una serata riuscita, con tanta gente, a conferma del grande affetto che AMO riesce sempre a riscuotere. Tanta gente comune ma anche volti noti della vita carpigiana come l’onorevole Emanuela Ghizzoni, storica associata AMO e l’assessore alle politiche sociali Alberto Bellelli.

Un ringraziamento particolare ai farmacisti che si sono adoperati per la raccolta è stato espresso da Fabrizio Artioli, presidente Amo, nonché direttore dell’Unità Operativa di Oncologia di Carpi. E’ importante ricordare che l’attivazione della sofisticata apparecchiatura – prevista entro l’estate – consentirà all’ospedale carpigiano, come Polo decentrato per le attività radioterapiche della Rete Oncologica Provinciale, di rispondere all’utenza del distretto ed al vasto territorio di tutta l’area Nord della provincia, con prestazioni, per quantità e qualità, di massimo livello.

“La nuova sede radioterapica carpigiana, in cui è già presente fra le varie equipe oncologiche multidisciplinari, una “breast unit”, cioè un gruppo multispecialistico per la cura del tumore alla mammella, che si avvale di un sistema diagnostico mammografico digitale di ultima generazione è destinata a rendere ancora più efficace il lavoro di assistenza e cura, nell’ambito della Rete Oncologica Provinciale” ha commentato con soddisfazione Fabrizio Artioli, direttore dell’Unità Operativa di Medicina Oncologica dell’Ospedale di Carpi.