Si è tenuto nel Consiglio comunale di ieri (10 febbraio 2011) l’incontro che aveva per tema la ferrovia locale, a seguito di un’interpellanza della minoranza (capigruppo Giacobazzi, Gatti e Levoni). Erano presenti l’amministratore unico di A.M.O. (Agenzia per la Mobilità di Modena) Maurizio Maletti, il presidente di A.T.C.M. Pietro Odorici, l’ingegner Esposito in rappresentanza di F.E.R. (Ferrovie Emilia-Romagna).
Il dibattito che ne è seguito, che ha coinvolto numerosi consiglieri sia di maggioranza sia di minoranza, ha preso avvio dall’intervento di Maletti, il quale ha evidenziato, a livello regionale, un taglio di 70 milioni di euro per il 2011 dovuto a mancati trasferimenti statali. “La Regione – ha detto Maletti – ha tuttavia fatto fronte a questi tagli mettendo in atto azioni virtuose che hanno portato a un recupero di 50 milioni di euro. Ciononostante, per l’anno in corso rimane un 5% di risorse in meno per i servizi su gomma e un 3% in meno per i servizi ferroviari”. E’ stato in seguito evidenziato, anche dal presidente Odorici, che a seguito della soppressione a dicembre di 7 coppie di corse sulla Modena-Sassuolo, esse sono state ripristinate dopo un mese istituendo 2 coppie di corse su treno e 5 su autobus. “Nel futuro – ha concluso il sindaco Franco Richeldi – sarà necessario trovare soluzioni che rispondano alla domanda degli utenti, senza però tralasciare le importanti questioni della sostenibilità ambientale, della vivibilità urbana e dell’interferenza provocata dalla ferrovia che taglia da est a ovest il nostro territorio”.
Il Civico Consesso è poi passato all’interrogazione del consigliere Gelmuzzi (PD) in merito alle misure di promozione della legalità e prevenzione delle infiltrazioni mafiose a Formigine. Nella risposta del sindaco Richeldi, è importante sottolineare l’annuncio che il Comune di Formigine ha presentato nel luglio scorso alla Regione Emilia-Romagna un importante progetto di costituzione ed organizzazione, in seno al Corpo intercomunale di Polizia Municipale, di uno specifico “Nucleo Investigativo Specializzato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di infiltrazione della Criminalità Organizzata” (NISCO). E’ notizia recente che il progetto è stato tra quelli approvati e finanziati dalla Giunta Regionale e ora è possibile entrare nella fase della sua implementazione.
La seconda interrogazione, presentata dai consiglieri Levoni e Bigliardi della Lista Civica per Cambiare, aveva per oggetto l’uso degli immobili di Ca’ Bella a Colombaro. Nel rispondere, l’Assessore alle Politiche giovanili Mario Agati ha detto che “con la concessione temporanea degli immobili per un corso di fotografia e due feste che hanno coinvolto diverse associazioni giovanili del territorio, si è anzitutto valorizzato l’immobile che era da tempo inutilizzato e si è data risposta alle richieste di numerosi giovani che, forse per la prima volta, hanno collaborato assieme. Le iniziative, che hanno visto la presenza anche di amministratori e funzionari comunali, hanno avuto esito eccellente, contribuendo a rispondere, almeno in parte, alle esigenze aggregative della comunità giovanile”.
Infine è stata ritirata, con voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza, la deliberazione consiliare n° 60 del 15/09/2010, che aveva per oggetto una variante specifica al PRG ed interessava l’istituzione di impianti fotovoltaici a terra, in seguito all’adesione (già contenuta nel nuovo PSC) a quanto deliberato dalla Regione Emilia-Romagna che tiene conto del valore paesaggistico e produttivo delle aree agricole.