Non capita tutti giorni di ricevere dei fiori e, soprattutto, sul luogo di lavoro. Immaginiamo quindi la sorpresa degli infermieri della Struttura Complessa di Degenza Post-Acuzie dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena quando la scorsa settimana si sono visti recapitare 600 rose direttamente da Sanremo. I bellissimi fiori, vanto della città ligure, sono stati donati dalla figlia di una paziente settantaquattrenne ricoverata dal 13 dicembre nella Struttura, diretta dal prof. Emilio Rocchi, e dimessa oggi. La loro fragranza ha inondato di profumo la vita del reparto, che ricovera soprattutto anziani che necessitano di lunghe procedure riabilitative. Le rose – rosa e bianche – sono state inviate al reparto come un originale e gradito elogio per la professionalità e la gentilezza dimostrata.
“La paziente – ha spiegato la caposala Attilia Scacchetti – è stata ricoverata per la riabilitazione susseguente a un intervento di revisione all’anca eseguito in Ortopedia. Il quadro clinico ha portato a un tempo lunghissimo di riabilitazione che, però ora è conclusa e la signora sta bene ed è stata dimessa per completare la riabilitazione in un centro di riabilitazione a Sanremo, che l’ha potuta accogliere una volta superata la fase acuta. Inutile dire che la sorpresa è stata graditissima. Ogni elogio è un riconoscimento per il lavoro di tutti, medici, infermieri, terapisti. Un elogio del genere non mi era mai capitato e non nascondo l’emozione che ci ha travolto tutti”.
I fiori sono stati distribuiti nelle stanze di degenza e nei locali del personale infermieristico.
“Credo – ha commentato il Direttore generale del Policlinico di Modena dottor Stefano Cencetti – che questo dono sia più eloquente di qualsiasi commento autoreferenziale sulla qualità dei servizi che medici e personale del nostro ospedale sono in grado di garantire. Alla famiglia della signora desidero trasmettere i miei ringraziamenti augurandole di godere buona salute”.