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Reggio, Vena (Fed.Sinistra): Delrio fermi Parma che vuole alienare le azioni Iren

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Un’azione pericolosa che non solo danneggerà Parma ma anche i cittadini reggiani. Il sindaco di Parma Vignali, incurante delle dimissioni dei revisori dei conti del suo comune, vuol forzare l’approvazione di una delibera che sposterà la proprietà di 60 milioni di euro di azioni Iren dal comune alla sua indebitata Holdig Stt.

Parma oggi possiede circa il 6% di Iren (valore circa 100 milioni) e 60 di questi vorrebbero trasferiti a Stt e Parma Infrastrutture. La fregatura sta che la Holding Stt, e con essa le sue “partecipate”, hanno un deficit di circa 200 milioni di euro e rischiano la bancarotta. Stt, quindi, per aumentare il proprio patrimonio, al fine di ottenere nuova liquidità per fronteggiare la situazione debitoria, incamererà la proprietà delle azioni Iren.

Questa scelta mette in seria difficoltà gli equilibri di tutto il gruppo Iren; viola i patti parasociali tra FSU ed ex soci Enìa; da la possibilità alle banche che otterranno in pegno le azioni per cedere prestiti, di votare in assemblea; gli amministratori della Holding Stt potranno vendere le proprie azioni e quelle di Iren, senza subire il controllo del consiglio comunale.

Ora ci spieghiamo il perchè solo alcuni mesi fa venne modificato l’articolo dello statuto Iren che prevedeva si il 51% di proprietà pubblica ma cancellava il vincolo delle municipalizzate detentrici di azioni Iren di essere in mano pubblica almeno per 80%. Quest’ultima parte venne cancellata ed oggi è stata data la possibilità a queste municipalizzate di vendere fino al 51% della loro proprietà, diluendo sempre di più la presenza pubblica in Iren.

Il partito dei Comunisti Italiani chiede con forza al sindaco Delrio ed al consiglio comunale di Reggio Emilia di intervenire, anticipando al sindaco Vignali, che se insisterà nel suo progetto violando i patti parasociali del 28 aprile del 2010 (la riserva di “disciplinare taluni limiti alla circolazione delle azioni oggetto dello stesso Patto FSU – Soci ex Enìa”), Reggio interverrà sulla delibera ricorrendo al Tar e, soprattutto, avvierà un’azione legale di risarcimento verso il comune di Parma per violazioni dei patti parasociali.

Questa iniziativa non è una intromissione nei problemi del comune di Parma e delle sue Municipalizzate, ma un’autodifesa degli azionisti reggiani di Iren e del patto parasociale.

Ci attendiamo una presa di posizione anche degli altri sindaci della provincia e, soprattutto, del Partito Democratico.

(Donato Vena, Federazione della Sinistra)