Sostenere l’attività sportiva dei ragazzi delle famiglie in difficoltà economica con un contributo alle società sulle quote di iscrizione ai corsi. Con questo obiettivo la Provincia istituisce un fondo di 20 mila euro che servirà a concedere contributi a entri e società che iscrivono gratuitamente ai corsi e alle attività motorie bambini e ragazzi con disagio economico e sociale.
Il fondo sarà presentato giovedì 17 febbraio nel corso dell’Assemblea provinciale dello sport in programma alle ore 18 alla Corte Melograni (strada Pomposiana 216) a Modena.
All’iniziativa intervengono Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Massimo Mezzetti, assessore regionale allo Sport, Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport, Antonino Marino, assessore allo Sport del Comune di Modena, Franco Bertoli, presidente del Coni di Modena, Andrea Covi, presidente Uisp di Modena, Stefano Gobbi, presidente Csi di Modena. L‘incontro sarà preceduto da una visita guidata al Museo del volley con Luca Cantagalli.
«In questo momento di crisi – afferma Vaccari – abbiamo deciso di sostenere le famiglie che, nonostante le difficoltà, non intendono rinunciare all’attività sportiva dei propri ragazzi. Lo sport, infatti, è un formidabile strumento di formazione e aggregazione, per questo è importante sostenere con contributo le società che si impegnano a inserire i ragazzi di famiglie in difficoltà».
Come si legge nel bando il contributo sarà assegnato per i ragazzi nati dal 2000 al 2005, «per quote di iscrizione annue superiori ai 500 euro e fino a un massimo del 50 per cento della quota e comunque non oltre 150 euro per ogni utente di cui si viene dimostrata l’insolvenza delle spese di iscrizione a seguito del disagio economico familiare».
Nel corso dell’iniziativa sarà presentata anche una ricerca sul rapporto tra crisi e pratica sportiva nel modenese.
All’Assemblea partecipano i rappresentanti di tutti i soggetti che fanno parte del mondo dello sport modenese: enti locali, federazioni sportive, Coni, enti di promozione, Ufficio scolastico provinciale e Ausl.
Istituita dalla Provincia di Modena, l’Assemblea rappresenta un tavolo di confronto per promozione dell’attività motoria, il coordinamento e la programmazione degli impianti.
INDAGINE TRA ENTI E SOCIETÀ: UTENTI IN CALO, MENO SPONSOR, INVESTIMENTI A RISCHIO
Sono in calo gli iscritti alle attività delle società e dagli enti di promozione sportiva nel modenese. E questo è solo uno degli effetti negativi della crisi che si fa sentire anche nel mondo dello sport di base e amatoriale. E’ quanto emerge da una indagine campione condotta dalla Provincia sulla realtà sportiva modenese che conta 300 associazioni e 1500 società.
Per effettuare il rilevamento è stato inviato nel dicembre scorso un questionario a un campione di 150 tra società e associazioni per chiedere informazioni sull’andamento di iscrizioni, sponsorizzazioni, costi di gestione, investimenti, organizzazione di eventi e le principali richieste agli enti pubblici. Hanno risposto una cinquantina di associazioni, di cui 12 del comune di Modena e i risultati sono al centro del dibattito dell’Assemblea dello sport che si svolge giovedì 17 febbraio a Modena.
«Emerge – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport – un quadro di difficoltà a partire dalle iscrizioni in calo nel 2010, un segnale imputabile all’attuale fase di crisi, così come i problemi segnalati dalle società, tra cui il ricambio delle attrezzature, l’aumento dei costi amministrativi e gli investimenti. Sempre più difficile, inoltre, risulta sostenere le attività e gli eventi tramite il contributo degli sponsor che sono calati sensibilmente».
Dalla ricerca emerge che nei primi mesi dell’avvio della stagione 2010-2011 (settembre, ottobre, novembre) gli iscritti delle società che hanno risposto sono calati da 15.752 del 2009-2010 ai 13.314 del 2010-2011 (quindi circa il 15 per cento in meno).
Tra le principali problematiche emerse spiccano la manutenzione delle attrezzature, la retribuzione degli istruttori, il pagamento delle utenze, l’acquisto di nuovi mezzi e la sempre crescente difficoltà a riscuotere le quote di iscrizione.
Tra le esigenze avanzate dalle associazioni nei confronti degli enti pubblici spicca il sostegno alle famiglie per la pratica motoria dei figli (un problema al quale la Provincia fornisce una prima risposta istituendo un fondo per concedere contributi), la riqualificazione degli impianti e l’organizzazione di eventi.