“Chissà cosa ne pensa l’Assessore ai servizi sociali del Comune di Modena Francesca Maletti del nuovo progetto sul Parco Ferrari e dei 5 milioni e mezzo di spesa previsti? Sempre che non lievitino col trascorrere del tempo. Basti infatti pensare che, prendendo per buone alcune dichiarazioni di un compagno di Giunta della Maletti, il costo dell’opera e’ schizzato da zero euro a quasi 6 milioni nel volger di un battito di ciglio o, meglio, di un colpo di pagaia”. Lo afferma in una nota il Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi che ha osservato quanto “sia assordante il silenzio dell’Assessore ai servizi sociali che in tempi non sospetti – dimenticandosi di tutti i finanziamenti diretti e indiretti finiti a sostegno di cittadini extracomunitari – aveva descritto per la nostra citta’ scenari apocalittici. Vorremmo dunque sapere il suo punto di vista su questa opera evidentemente tutt’altro che prioritaria. Alle famiglie che non riescono più ad arrivare alla fine del mese o a far fronte a tutte le bollette, cosa si sente di rispondere? Regalerete un abbonamento famigliare per la piscina? L’iscrizione al Circolo Canottieri Ghirlandina? Un corso di tuffi? Oppure – ha aggiunto ancora Aimi – un corso per canoa e un autografo dei fratelli Abbagnale? E a tutte le piccole e medie imprese che risentono degli effetti della crisi economica internazionale cosa raccontiamo? Che gli offrirete un ghiacciolo, il celebre “bif”, in uno dei bar che verranno realizzati?
Attendiamo dunque fiduciosi una disamina da parte della Dottoressa Maletti, su questo tema, al di la’ delle nostre battute, molto serio e realmente di strettissima attualita’. Non appaiono infatti convincenti le affermazioni rilasciate da alcuni autorevoli esponenti della sinistra geminiana – ha concluso Aimi – che assomigliano parecchio ad una traballante difesa d’ufficio: un salvagente bucato lanciato nel bel mezzo della vasca cui qualcuno si e’ improvvidamente attaccato”.