Home Reggio Emilia L’On.Motti, ‘beffa europea: i condannati per pedofilia continueranno a fare i maestri...

L’On.Motti, ‘beffa europea: i condannati per pedofilia continueranno a fare i maestri a scuola’

# ora in onda #
...............




Circa il 15% dei minori in Europa è il potenziale oggetto delle attenzioni di pedofili e molestatori sessuali. Le pene ed i tempi di giudizio sono molti differenti da Stato a Stato dove sensibilità diverse, tradizioni culturali e sentire comune spesso ispirano la legislazione nazionale.

Con 40 voti a favore, 5 contrari e zero astensioni, la commissione per le Libertà pubbliche, la Giustizia e gli Affari Interni (LIBE) del Parlamento Europeo ha approvato lunedi scorso a Strasburgo la relazione dell’On. Roberta Angelilli “sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia”.

Sanzioni più rigide contro i pedofili e prevenzione degli abusi e protezione delle vittime. Stupisce la bocciatura per soli due voti degli emendamenti dell’On. Tiziano Motti dell’UDC, già approvati nella Relazione di parere presentata dalla Commissione Donne, con cui si chiedeva di interdire l’accesso alle professioni e alle attività di volontariato a contatto con i minori ai responsabili del reato di pedofilia.

“Alla fine su questo tema specifico è passato un compromesso all’acqua di rose che non tutelerà nessuno – ha commentato l’On. Motti – mentre è certo che anche il cittadino più garantista abbia qualche remora a mandare la figlioletta in gita scolastica con un docente accompagnatore condannato per reati di pedofilia”.

Nella Direttiva della Commissione europea, che presto diventerà legge anche in Italia, anche alcuni motivi di soddisfazione per l’On. Motti, come l’approvazione in compromesso tra i gruppi parlamentari dell’eliminazione immediata, seguita dal blocco, dei contenuti pedopornografici on-line.

Un’iniziativa parlamentare dell’On. Tiziano Motti era già stata approvata in soli due mesi e divenuta Risoluzione ufficiale del Parlamento Europeo: in essa si chiede alla Commissione Europea e al Consiglio d’Europa la creazione di un sistema di allarme rapido europeo al fine di contrastare i pedofili e i molestatori sessuali, nonché l’ampliamento della Direttiva 2006/24 sulla conservazione dei dati di traffico internet ai motori di ricerca al fine di contrastare i reati telematici legati all’adescamento effettuato dai pedofili tramite i social forum.