Vasta eco nazionale ha riscosso un corso di perfezionamento in Tecniche comportamentali per bambini con disturbi autistici ed altri disturbi evolutivi globali (DEG), che prende il via venerdì 18 febbraio 2011 alle ore 14,30 presso l’Aula 3 della Facoltà di Scienze della Formazione presso il Complesso universitario Zucchi (via Allegri, 15) a Reggio Emilia.
Sono oltre 800 gli iscritti, provenienti da ogni parte d’Italia, che ogni venerdì pomeriggio da febbraio a giugno, si misureranno con la formazione a distanza. I collegamenti potranno avvenire in modo individuale, ognuno dal proprio computer, oppure in più di 50 aule didattiche “a distanza”collocate in tutta Italia (presso plessi scolastici, Comuni, ASL, o associazioni). Questa modalità potrà aprire interessanti prospettive per una didattica cooperativa, oltre ad offrire una possibilità di aggiornamento anche a semplici uditori.
Il corso, promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione con il Dipartimento Educazione e Scienze Umane dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha trovato immediata adesione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, della Fondazione SERONO, delle ASL di Treviso e Civitavecchia che, con la locale Cassa di Risparmio di Civitavecchia, hanno generosamente sostenuto la partecipazione di numerosi iscritti. A livello locale, l’iniziativa ha ricevuto l’appoggio economico della Fondazione Manodori, che ha permesso di contenere rendere molto modesto l’onere di iscrizione individuale dei partecipanti, dovranno pagare solo 25 euro.
“La proposta di un corso di perfezionamento – dichiara il prof . Giorgio Zanetti, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione – volto a trattare l’educazione di bambini con disturbi quali l’autismo è motivata dalla necessità crescente, per insegnanti ed educatori, di acquisire conoscenze non superficiali che li pongano in grado di affrontare azioni formative molto delicate. Con questa iniziativa sentiamo di aver colto una esigenza fortemente sentita nel mondo dei docenti e degli operatori specialistici; prova ne sia la partecipazione davvero numerosa, anche oltre le nostre attese. A fronte di tali problematiche, sappiamo altresì di poter contare su competenze particolarmente elevate all’interno della Facoltà e del Dipartimento, così da mettere a disposizione dei partecipanti le conoscenze più aggiornate e le più avanzate esperienze nel campo dell’educazione speciale”.
I disturbi evolutivi globali (DEG) dello sviluppo psicologico, fra i quali domina l’autismo, si stima riguardino circa l’1,2 % della popolazione. Si rende, dunque, sempre più necessario preparare docenti, educatori ed altro personale dedicato. Il corso di perfezionamento proposto si rivolge a studenti, docenti ed operatori per metter tutti nelle condizioni migliori di affrontare quelle difficoltà specifiche che impediscono la naturale socializzazione nel bambino con disturbi di autismo, a cui occorrono competenze speciali anche per acquisire comportamenti elementari, solitamente acquisiti per semplice imitazione.
Fino a pochi anni addietro, questi disturbi non venivano trattati nel loro aspetto neurologico. Soltanto nel 2005 la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha formulato linee guida che hanno fornito indicazioni per il trattamento dell’autismo. La Regione Emilia Romagna poi, nel 2008, ha approvato il piano regionale di intervento integrato sull’autismo che riconosce la validità di interventi educativi di tipo cognitivo e comportamentale, fino a quel momento poco conosciuti e praticati.
”Con questo corso – afferma il prof. Carlo Hanau dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Diretore della nuova iniziativa didattica – vorremmo fornire ad insegnanti ed educatori che già lavorano nel campo dell’autismo una conoscenza di base elevata, oltre a tecniche specifiche aggiornate ed innovative. Ciò che vorremmo far comprendere a tutti è l’importanza di un ambiente sociale attivo ed accogliente, che coinvolga tutti: insegnanti, compagni di studio, personale ausiliario, familiari, verso una reale abitudine alla relazione; e come questo aiuti a crescere tutti. Soprattutto nella scuola, dove ogni bambino impegna gran parte del suo tempo, si devono poter realizzare tutte le opportunità necessarie a garantire a ciascuno il diritto di uno sviluppo cognitivo e socio-relazionale, secondo le proprie potenzialità.”
Il materiale di studio sarà disponibile sul sito HYPERLINK “http://www.autismotv.it” www.autismotv.it