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Carpi, approvato ieri dal Consiglio comunale il Piano Generale del Traffico Urbano


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Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 17 febbraio è stato approvato il Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.).

“Il Piano – ha spiegato l’assessore Carmelo Alberto D’Addese – è uno strumento che non deve essere visto come un semplice adempimento burocratico, ma come mezzo di pianificazione d’importanza straordinaria per l’applicazione di politiche efficaci finalizzate a conseguire un netto miglioramento di gestione della viabilità, della sicurezza e della tutela della qualità dell’ambiente urbano. I nostri obiettivi sono quindi la sicurezza, una maggiore efficienza del trasporto pubblico e una migliore gestione del traffico. Il P.G.T.U. porta alla classificazione geometrico-funzionale della rete stradale, che rappresenta la base di partenza per la definizione degli interventi futuri. Sarà quindi possibile applicare in modo puntuale tutti gli strumenti consentiti dalle norme vigenti in fatto di modalità di intersezione stradale, di moderazione della velocità e di protezione delle utenze deboli come pedoni e ciclisti. Le osservazioni pervenute al Piano Generale Urbano del Traffico sono state sei, articolate in diversi punti per rispondere alle quali è stato redatto il documento di controdeduzione. Molte di queste osservazioni non sono state accolte poiché non pertinenti al documento in fase di approvazione, ma saranno tenute in considerazione nei successivi livelli attuativi e cioè nei piani particolareggiati ed esecutivi sui quali costruiremo un percorso di condivisione con i soggetti che le hanno presentate”.

Paolo Gualdi, mobility manager del Comune, ha poi letto le sei osservazioni presentate (da AMo, Sandra Cavazzuti, Ascom-Confcommercio, Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc, Alleanza per Carpi, Consulta Ambiente-Comitato utenti ferrovia, ndr.), suddivise in una quarantina di punti, specificando le motivazioni per cui questi sono stati di volta in volta accolti, parzialmente accolti o non accolti. Nel dibattito sono intervenuti poi diversi consiglieri comunali. Marco Bagnoli (Pd) ha spiegato che sui temi della mobilità si giocherà lo sviluppo della città di domani, ha chiesto di irrobustire il percorso partecipativo per la realizzazioni di piani simili e di tenere in considerazione i flussi del traffico ciclabile. Roberto Andreoli (capogruppo PdL) ha dal canto suo criticato il Piano del Traffico definendolo “vecchio, con dati superati, una fotografia del passato, che non ci dice dove vogliamo andare, non gerarchizza le vie: e non ci dite quanti provvedimenti porterà e quanto costerà il tutto. Il Comune ci mette sempre troppo tempo a fare piani e siamo dunque sempre in ritardo rispetto ad una città che cresce. Come fare a realizzarlo e quando?”. Giliola Pivetti (capogruppo ApC) ha invece sottolineato anch’essa che questo Piano è una fotografia antica dell’esistente, “che non protegge l’utenza debole, né migliora la viabilità, ad esempio in strade di scorrimento veloce come via Cattani, che sono un muro anche psicologico per molte persone e dove si sono cercate soluzioni solo dopo gli incidenti. Non ritenete accoglibile il parere del Ministero quando dice che le strisce pedonali non vanno colorate ma a Carpi nessuno dice che ci si muove bene e i fatti non confermano la sicurezza con cui state operando.…Faremo uno studio come Alleanza per Carpi sulla mobilità degli handicappati: piuttosto che alla mobilità di genere preferisco che si dia attenzione a quella degli anziani. La città chiede modi diversi di governare questi temi”.

Enrico Gasparini Casari (Lega nord) ha ricordato anch’egli come coloro che l’hanno preceduto l’importanza del lavoro fatto dalla Consulta Ambiente, che ha formulato tante osservazioni al Piano “ma di cui non si è tenuto conto. La Giunta ha difficoltà eloquenti su mobilità e traffico, vogliamo più dialogo e risposte più razionali e meno farraginose. E bisogna agire contro l’inquinamento atmosferico”. Francesca Cocozza (Pd) ha ricordato alcuni temi su cui si deve lavorare in futuro, spiegando come le tante osservazioni pervenute sul P.G.T.U. dovranno essere tenute in conto nei piani particolareggiati ed esecutivi. Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc, dal canto suo ha esordito sottolineando il fatto che si arrivi a votare l’approvazione del Piano del Traffico solo nel 2011, “quando questo porta però la data del 2009 e propone dati del 2006. E’ poco ambizioso questo strumento, l’obiettivo dev’essere diminuire gli spostamenti fatti con veicoli a motore. Proviamo poi a gestire i prossimi Piani in modo diverso: ad esempio rendendo pubbliche le osservazioni dal momento della presentazione e non solo in sede di Commissione pochi giorni fa, dando più visibilità al percorso seguito prima dell’approvazione. Speriamo in tempi più veloci per il Piano dei Trasporti comunale e auspichiamo che la promessa dell’assessore sulla presentazione entro il 2011 del Piano delle Piste ciclabili venga mantenuta”.

Dopo alcune precisazioni e considerazioni tecniche dell’ingegner Antonio dell’Erba dello Studio Sisplan di Bologna, che ha redatto il P.G.T.U., l’assessore D’Addese ha confermato tra l’altro che il Piano delle ciclabili arriverà entro l’anno, che si lavorerà sulla mobilità di genere e sui tragitti casa-lavoro dei dipendenti comunali, dicendosi poi disposto a discutere con la Consulta Ambiente delle problematiche di via Remesina. Il Presidente del Consiglio comunale ha poi dato il via al voto sulle singole controdeduzioni e si è giunti infine al voto finale sul Piano, che è stato approvato dal gruppo Pd, contrari invece Lega nord, PdL, ApC, Lorenzo Paluan e Luca Lamma (FlI).