Leggo con grande rammarico ciò che è stato scritto sull’esito del bando riguardante il Temple Bar. Persino da chi dovrebbe avere dimestichezza con la macchina amministrativa come il consigliere Pigoni, la quale evidentemente necessita di chiarimenti riguardo la nozione di BANDO. L’attuale amministrazione, di cui faccio parte, ha scelto lo strumento più democratico per l’assegnazione della gestione
della “casa nel parco”, il bando appunto, il quale è stato proposto in forma identica a quella che trovò vincitori anni fa l’associazione uscente. Addirittura è stata necessaria una proroga dei tempi nel momento in cui, vicino allo scadere del termine per la presentazione, nessuno aveva fatto domanda. Siamo ovviamente dispiaciuti per gli attuali gestori, con i quali avevamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione e ai quali non possiamo che rivolgere un sentito
ringraziamento per la fondamentale attività svolta sul territorio nel mondo giovanile sassolese. Come non possiamo non fare un “in bocca al lupo” a coloro che hanno democraticamente vinto il bando e che si insedieranno dopo il 28 Febbraio.
Ci tengo personalmente a precisare che IL TEMPLE BAR NON CHIUDERA’, NE’ NE VERRA’ CAMBIATO IL NOME. Rimarrà comunque un punto di ritrovo e aggregazione giovanile con un’intensificazione dell’orario di apertura. In sostanza muterà solo l’organico interno.
Ci tengo anche a precisare, viste le illazioni che serpeggiano sull’argomento, che l’appuntamento previsto per giovedì 24 Febbraio al Teatrino del Temple (ore 20.30) organizzato dal Progetto Giovani è stato calendarizzato mesi fa e ha lo scopo di aprire le porte dell’Amministrazione ai giovani per raccogliere idee e creare una sorta di tavola rotonda per lo sviluppo in sinergia dei progetti della comunità giovanile.
Francesca Buffagni (Pdl Sassuolo)