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Carpi, ok alla Commissione Toponomastica


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Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 17 febbraio è stata discussa una mozione presentata da Alleanza per Carpi. Giliola Pivetti, capogruppo, illustrando la proposta di ApC ha premesso che in città esisteva una Commissione simile “che svolgeva il proprio compito con competenza e pluralità di proposte e che i nomi assegnati, per le difficoltà a cambiarli e per l’affezione che si crea, resteranno nella storia di Carpi per molti decenni a venire”. Pivetti ha altresì ricordato che “è necessaria una cultura pluralistica e oggettiva per prendere in esame le varie proposte che i cittadini avanzano e per immaginarne di nuove”. La mozione ha trovato condivisione e apprezzamento tra i rappresentanti dei vari gruppi, tanto che alla fine è stata votata all’unanimità, con una modifica richiesta dal capogruppo Pd Davide Dalle Ave relativa alla gratuità dell’operato dei suoi membri.

Il dispositivo finale della mozione approvata dunque così recita: “il Consiglio comunale impegna la Giunta ad istituire nuovamente la Commissione Toponomastica, che agisca a titolo gratuito, fissando per la sua composizione criteri che potranno anche essere proposti alla discussione consiliare, e che dovranno prevedere anche competenze storico-artistiche e conoscenza del territorio carpigiano”.

In apertura di seduta l’assessore ai Lavori pubblici Carmelo Alberto D’Addese aveva presentato invece una delibera riguardante operazioni patrimoniali propedeutiche e conseguenti alla realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra il quartiere Due Ponti e il centro, con permuta e vendita ai frontisti di porzioni di terreno comunale interne a via Don Minzoni (ex Ferrovie reggiane). In pratica grazie a questa delibera (approvata poi da Pd, ApC, Lista Carpi a 5 Stelle-Prc, con il voto contrario di Lega nord, PdL, FlI) l’ente locale si troverà a poter acquistare un terreno di 139 metri quadrati di proprietà privata ai margini della ferrovia Modena-Mantova per dare corso ai lavori della pista ciclabile (in cambio il Comune cederà un terreno di 92 metri quadrati e un conguaglio di 379 euro). Inoltre sempre nell’ambito del progetto della pista ciclabile verrà venduto ai frontisti un lotto di terreno comunale inutilizzabile (348 metri quadrati di superficie) per 14616 euro.