Si è svolta ieri sera, martedì 22 febbraio, la seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo che ha trattato tre punti all’ordine del giorno oltre ad altrettante interrogazioni rivolte alla Giunta dal Partito Democratico.
La prima interrogazione, firmata dal Consigliere Davide Ricci, chiedeva delucidazioni in merito al “Rinnovo delle convenzioni delle associazioni di parchi ed aree verdi Comunali”.
L’ha illustrata il Consigliere Ricci: “Premesso che al 31 dicembre 2010 le convenzioni della quasi totalità delle Associazioni dei parchi e delle aree verdi del territorio sono scadute e che fin dal primo incontro con le Associazioni, avvenuto il 29 settembre 2009, l’Amministrazione Comunale ha dimostrato di essere perfettamente consapevole di tale scadenza, si chiede di elencare le motivazioni che stanno causando il ritardo dei rinnovi delle convenzioni, di fornire l’elenco delle associazioni interessate al rinnovo, di sapere, e nel caso fornire, se è già previsto un calendario di massima in cui le Associazioni verranno convocate per la stipula delle convenzioni, di indicare, nel caso, quali siano le Associazioni a cui non verrà rinnovata la convenzione e le ragioni del mancato rinnovo”.
Ha risposto all’interrogazione l’Assessore all’Associazionismo Luca Cuoghi.
“Gli incontri con i responsabili dei comitati di gestione dei parchi cittadini – ha affermato – incontri utili alla definizione delle esigenze legate all’attività del territorio e dei comitati stessi e alle eventuali necessità di modifiche dei termini degli accordi, si sono protratti fino alla fine del mese di dicembre. Dal mese di gennaio si è quindi provveduto ad avviare l’istruttoria necessaria alla predisposizione degli atti indispensabili alla stipula delle nuove convenzioni. Durante gli incontri, che si sono tenuti prima del termine di scadenza delle convenzioni, sono state fornite alle associazioni le necessarie informazioni sulla volontà dell’Amministrazione di procedere al rinnovo alle medesime modalità e condizioni pattuite con l’integrazione della pulizia delle aree verdi. L’Amministrazione ha incontrato tutte le associazioni/comitati le cui convenzioni erano in scadenza; per ora solo verbalmente hanno confermato la propria volontà a proseguire l’esperienza di gestione delle aree verdi i seguenti comitati: Comitato di Quartiere La Rocca, Comitato di Quartiere Rinascente, Comitato di Quartiere Sant’Agostino – Villa Fiorita, Comitato Parchetto Ducale Trifoglio, Comitato di quartiere del Parco Collegio Vecchio, Associazione Parco Carducci, Comitato Parco Norma Barbolini, Associazione La Comune del Parco di Braida, Comitato Parco Le Querce, Comitato Parco Arcobaleno. Per iscritto, al momento, sono pervenute solo le richieste dell’Associazione La Comune del Parco di Braida e Associazione Parco Carducci. Il calendario delle convocazioni per la stipula delle nuove convenzioni potrà essere definito, con precisione, non appena verranno approvati i singoli atti attuativi delle delibere già adottate, indispensabili alla firma delle convenzioni stesse; tali atti sono, ad oggi, in fase di adozione, come pure è in corso la raccolta della diversa documentazione necessaria per giungere alla stipula. In proposito, si ricorda inoltre che si tratta di convenzioni di durata quinquennale. L’Amministrazione – ha concluso l’Assessore Cuoghi – non ha intenzione di respingere nessuna delle richieste di contributo da parte dei comitati intervenuti agli incontri effettuati. Alla data odierna, però, hanno espresso l’intenzione di non proseguire le attività, il Comitato del verde Valle d’Aosta, che tra l’altro l’ha fatto per iscritto, ed il Comitato Parco Le Querce, che l’ha fatto per ora solo verbalmente”.
Davide Ricci nella sua replica si è dichiarato solo parzialmente soddisfatto: “sapevate con largo anticipo della scadenza – ha detto – e mi aspettavo una maggiore sollecitudine anche perché oggi i volontari lavorano in maniera precaria e senza coperture. Invito pertanto la Giunta a velocizzare l’iter perché quei volontari sono persone che lavorano per i sassolesi e questo è il momento in cui vengono pianificate tutte le iniziative dell’anno”.
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La seconda interrogazione, a firma del capogruppo Pd Susanna Bonettini, interrogava la Giunta in merito “l’alienazione degli alloggi Erp”.
L’ha illustrata la stessa Susanna Bonettini: “Premesso che si sono avviate in questi giorni le procedure attraverso sta pubblica per l’alienazione di alcuni alloggi di edilizia residenziale e che la normativa regionale prevede che gli alloggi Erp possano essere alienati esclusivamente per l’esigenza di una più razionale ed economica gestione del patrimonio e impone ai Comuni di predisporre un programma di alienazione e di reinvestimento per l’incremento e il recupero di patrimonio Erp; considerato che nella passata Amministrazione il programma di reinvestimento e quindi di ripristino del numero di alloggi prevedeva l’acquisto di 20 appartamenti nel condominio “I Gerani” adiacente al Parco le Querce e la costruzione di una nuova palazzina tra via Circonvallazione nord est e via Pioppa, destinata principalmente ad alloggi per anziani e disabili; considerato inoltre che “I Gerani” è stato chiuso con ordinanza di sgombero e il progetto per la costruzione della nuova palazzina è fermo; si chiede: quanti sono attualmente gli alloggi ERP; quanti alloggi sono oggi assegnati attraverso graduatoria; quante sono le persone in graduatoria alla data attuale; quanti alloggi sono stati messi in vendita; quanti altri verranno messi in vendita entro l’anno; quanti inquilini hanno esercitato il diritto di prelazione; cosa si intende fare per il condominio I Gerani; cosa si intende fare del progetto già presentato da Acer per la costruzione della nuova palazzina in via Circonvallazione; qual è il programma di reinvestimento per il ripristino e l’incremento del patrimonio Erp”.
Ha risposto l’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi.
“Attualmente – ha detto – ci sono 547 alloggi di edilizia residenziale, dei quali 506 disponibili e 41 in elenco alienazioni (5 dei quali sono attualmente oggetto di bando). Siamo il terzo Comune in provincia come numero di appartamenti, secondo come proporzione tra appartamenti – residenti e il canone di locazione medio è di € 146,00.
Attualmente sono 506 gli appartamenti assegnati attraverso le graduatorie Erp , dei quali 488 occupati e 18 in fase di assegnazione ( sono in corso opere di manutenzione o ristrutturazione). Ci sono attualmente 262 persone in graduatoria e sono stati messi in vendita 17 alloggi sparsi nel Comune, più altri 24 tutti in via Respighi 75; entro l’anno saranno messi in vendita altri 17 alloggi. Nessun inquilino, ad oggi, ha esercitato il diritto di prelazione perchè il diritto di prelazione si esercita solamente ad asta conclusa, quando l’assegnatario può verificare a quale cifra è stato aggiudicato l’appartamento, quindi decidere se offrire lo stesso importo. Il bando per i cinque appartamenti attualmente all’asta non è ancora terminato e, comunque, quegli appartamenti sono vuoti da assegnatari ERP. Il condominio “ I Gerani “ attualmente è in una fase di stallo in quanto la ditta “ Uniedil” non riesce a terminare lo stabile, perché mancano circa 700.000 €. Manca ancora parecchia documentazione necessaria al rilascio dell’abitabilità: certificazione necessaria per poter fruire dell’immobile. Ci sono di mezzo tre istituti di credito, che ho incontrato personalmente nello scorso mese di Novembre e vi assicuro che non hanno nessuna intenzione di finanziare ancora l’impresa. Lo stato dell’arte, quindi, è questo: se va bene avremo venti appartamenti in quello stabile quando, chissà quando, verrà terminato; se va male avremo perso un milione e quattrocento mila euro di soldi pubblici già pagati per acquistare quegli appartamenti. Oggi veniamo criticati in termini di riqualificazione proprio da chi ha permesso la costruzione, l’affitto e la vendita di quello stabile. La palazzina denominato “via Torino” è stata progettata da Acer Modena, secondo le varie richieste del Comune di Sassuolo; la costruzione è stata programmata per il 2012; il Comune di Sassuolo sta valutando anche la possibilità di costruzione attraverso tecniche che garantiscono alta classe energetica e velocità di realizzazione. Per quanto riguarda il programma di reinvestimento per il ripristino e l’incremento del patrimonio Erp, invece, posso garantire che attualmente è in essere il programma di riqualificazione del patrimonio, approvato dalla Conferenza degli Enti; un programma che è in fase di revisione. Come il Pd ben sa, infine, i piani di reinvestimento sono legati anche alle alienazioni che soffrono di alcune vicende giudiziarie (vedi il caso del palazzo i Gerani). I piani di ristrutturazione vengono effettuati con la disponibilità intera dei canoni di locazione ERP. Oltre all’intervento completato al Serpentone e al rifacimento dell’impianto fognario in largo Collodi 48 – 50, sono in fase di realizzazione o in programma nel 2011 i seguenti interventi: copertura di via Respighi 44; nuovi impianti di riscaldamento in via Tasso 32; ristrutturazione completa di via don Minzoni 4; copertura in via Pergolesi 9; certificazione energetica di tutti gli alloggi; adeguamento degli impianti TV; manutenzione straordinaria nei condomini di via San Pietro 41 e via Radici in Piano 98. Ribadisco inoltre che non sono mai state accantonate somme destinate al incremento del patrimonio Erp ma si stanno utilizzando i canoni di affitto per la manutenzione del patrimonio esistente”.
Il capogruppo Pd Susanna Bonettini si è dichiarata non soddisfatta: “Un progetto di classe A in via Torino c’era già – ha detto- quindi non capiamo i ritardi. La situazione de I Gerani la conosciamo tutti, noi volevamo sapere cosa intenda fare il comune per sbloccare la situazione. Praticamente l’Assessore non ha risposto a nulla della mia interrogazione. Quando si fa un programma di alienazione a fianco si deve fare un programma di riqualificazione degli alloggi Erp: questo lo prevede la legge regionale e nazionale, continuo a chiedermi cosa abbia fatto il Comune”.
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La terza interrogazione, presentata sempre dal Capogruppo Pd Susanna Bonettini, interrogava la Giunta in merito al “Patto anti – evasione”.
L’ha illustrata il consigliere Sonia Pistoni.
“Premesso che il Comune di Sassuolo ad oggi – ha detto – non risulta aver aderito al patto anti – evasione, a seguito del protocollo di collaborazione tra Associazione dei Comuni – Anci ed Agenzia delle Entrate siglato nell’Estate 2009; considerato che i risultati positivi sono stati evidenti nella lotta contro l’evasione fiscale con un ristorno positivo anche per i Comuni, si chiede come mai il Comune non abbia ancora aderito a questo protocollo e se intenda aderirvi e quando”.
Ha risposto l’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi:
“La risposta sarà molto sintetica – ha detto – perché sono stati fatti incontri tra la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate e il sottoscritto per approfondire l’argomento. Recentemente un nostro funzionario ha partecipato ad un corso di formazione presso la sede della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver fatto le opportune valutazioni, il comune intende aderire al Protocollo d’Intesa nell’anno in corso”.
Sonia Pistoni si è dichiarata soddisfatta: “L’anno in corso – ha precisato – è un periodo lungo da prendere in considerazione; speriamo l’adesione avvenga nei primi mesi perché tra i tanti aspetti postivi di questo protocollo c’è il fatto che queste risorse nascoste in più reperibili con l’emersione del sommerso possono aiutare il nostro bilancio”.
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Terminate le interrogazioni in scaletta, si è passati a discutere del primo punto all’ordine del giorno che riguardava l’apposizione del vincolo di destinazione socio – sanitaria alla residenza assistenziale sanitaria presso l’ex ospedale di Formigine.
H illustrato l’odg l’Assessore al Bilancio Paolo Vincenzi:
“Si tratta – ha detto – di approvare una delibera che pone un vincolo di vent’anni alla residenza sanitaria di Formigine. Siamo l’ultimo comune che va in consiglio per apporre questo vincolo che serve a Formigine, comune capofila in questo progetto, per presentarsi in Regione ed ottenere 1.157.000 € di finanziamento per una struttura nella quale il Comune di Sassuolo può contare su circa 20 posti letto”.
Susanna Bonettini PD: “Come ha lasciato intendere l’Assessore Vincenzi si tratta di un atto dovuto che chiede la Regione a garanzia della finalità assistenziale di questa struttura: nulla da dire sull’atto in se. Visto, però, che si tratta di posti residenziali per anziani forse sarebbe stato meglio entrare più nel merito del servizio, anche se capisco che questo non è nelle competenze delle deleghe dell’Assessore Vincenzi; per questo il mio gruppo voterà si”.
Franca Cerverizzo Sassuolo con Pattuzzi: “La documentazione ci è stata consegnata il 3 febbraio, forse era meglio se avessimo discusso della cosa in Commissione con l’Assessore Cuoghi. Comprendo l’urgenza ma ho alcuni dubbi: la delibera di Formigine c’è da Giugno ma noi non ne abbiamo mai parlato in Commissione; la struttura, poi, opera dal 2008 ma come è possibile se il vincolo sanitario ventennale è stato apposto solo nel 2010? So bene che la questione non è di mera competenza del Comune di Sassuolo, ma mi auguro che i miei dubbi facciano riflettere”.
Ugo Liberi PDL: “Si tratta di un atto dovuto, un mero atto amministrativo per cui non vedo la necessità di coinvolgere l’Assessore alla Sanità. Plaudo alla conclusione di questo lungo iter”.
Stefano Bargi Lega Nord: “Si tratta del documento finale di un percorso lungo che, all’inizio, non ha coinvolto noi consiglieri della Lega perché, semplicemente, non eravamo in consiglio; per questo motivo il nostro voto sarà positivo, per avvallare ciò che è stato fatto”.
Passati alla votazione l’Ordine del Giorno è stato approvato con i voti del Sindaco, Pd, Pdl, Lega Nord, Lista civica Per Sassuolo ed Idv. Astenuta Franca Cerverizzo.
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Il quinto punto all’ordine del giorno riguardava la proroga dell’autorizzazione all’emissione di garanzia fideiussoria a favore di Sassuolo Gestioni Patrimoniale srl. L’ha illustrata l’assessore al Bilancio Paolo Vincenzi.
“Il 12 novembre 2009 – ha detto – abbiamo autorizzato una fidejussione a garanzia di Sgp fino al 31 dicembre 2010 per 24 milioni di €, fidejussione utilizzata, però, solamente per un importo di 18 milioni di €. Considerati i piani approvati di Sgp, oggi servono altri 3 milioni di €, per arrivare quindi ad una somma totale di 21 milioni. La precedente fidejussione, però, prevedeva la possibilità di finanziare fino a 2 milioni alla volta, oggi chiediamo di ridurre questa cifra a 250 mila € per volta, per una durata di cinque anni. Lo scopo è evidente: pagare meno interessi”.
Antonio Caselli e Susanna Bonettini del Pd ha lamentato un errore nella delibera che richiama un allegato non prodotto nella documentazione, il Segretario Generale Ferruccio Sapienza ha chiarito come si fosse trattato di una svista meramente materiale che, però, non va ad inficiare l’atto che è e resta legittimo in ogni sua parte.
Antonio Caselli PD è poi entrato nel merito: “la giunta dice che ridurrà gli investimenti abbassando il mutuo da 6 a 3 milioni di € perché con il piano alienazioni sarà in grado di recuperare il denaro necessario. Ricordo il piano investimenti di Sgo: 17 milioni nel 2011; 29 milioni del 2012, 16 milioni nel 2013 per un totale di 63 milioni di €. Solamente quest’anno sono previsti incassi di 3.185.000 € provenienti dalle alienazioni: una previsione un po’ azzardata visti i tempi difficili in cui versa l’economia e il mercato immobiliare in particolare. Riducendo il mutuo, inoltre, si toglieranno risorse agli investimenti; il risultato per noi evidente è ancora una volta l’immobilismo di questa Giunta che ha fatto un leit motive dell’aspettare senza affrontare i problemi. Chiediamo alla Giunta un impegno più forte negli investimenti per superare la crisi”.
Massimo Benedetti Pdl: “Il Pd critica la Giunta di immobilismo: io credo che a volte è meglio restare immobili piuttosto che muoversi troppo, perché la situazione in cui versa oggi Sgp è proprio il frutto del fatto che prima ci si muoveva un po’ troppo. Voi, quando eravate maggioranza, non vi siete resi conto dei tempi che stavano arrivando e che oggi sono evidenti. L’obiettivo di oggi è quello di fare solo investimenti precisi ed utili ma che non vadano a peggiorare la situazione pesante ereditata”.
Stefano Bargi Lega Nord: “benedetti ha centrato il punto. Quando abbiamo deliberato la fidejussione il Pd gridò allo scandalo per l’indebitamento, oggi si dice che facciamo pochi debiti: sinceramente non si capisce la vostra posizione. L’Amministrazione Comunale ha deciso di razionalizzare gli investimenti e valutare passo per passo: noi pensiamo che l’Amministrazione in questo caso si stia muovendo bene e voteremo si”.
Giuseppe Megale Pd: “ L’intervento di Benedetti fotografa l’idea che abbiamo della conduzione che questa Amministrazione ha intenzione di tenere fino a fine legislatura: aspettiamo gli eventi. Tutte le promesse fatte, via Circonvallazione, piazza Grande, il parcheggio interrato, la moschea di via Cavour: sono tutte ferme, immobili. L’Amministrazione dovrebbe scommettere sulla città: non potete passare cinque anni a discutere del passato, proponete il futuro”.
Claudio Corrado Pdl: “Poche parole per dire mi dispiace. Mi dispiace che una cosa semplice e chiara come questa, ancora una volta sia diventata il pretesto per l’ennesima campagna elettorale in ritardo”.
Susanna Bonettini Pd. “Rispondo a Bargi: l’Amministrazione Comunale precedente ha fatto tanto, ha fatto debiti, ma non ci è mai stata chiesta una fidejussione. Sono cambiati i tempi? La nostra posizione è chiara: l’Amministrazione deve muoversi, cambiate pure i progetti fatti in precedenza se non vi piacciono ma diteci cosa volete fare e dove volete andare”.
Sergio Basile Idv: “Purtroppo c’è una contesa tra vecchia e nuova amministrazione che sembra non voler finire mai e questo rischia di nuocere a tutti i cittadini. Di fronte alla crisi abbiamo due scelte: risparmiare o investire per dare prospettive. Questo contenzioso in atto temo possa nuocere a questo, non si prendono decisioni e si perde tempo a discutere. Per questo mi asterrò dal voto invitando tutti ad una presa di coscienza per fare prevalere gli interessi dei cittadini”.
Anna Maria Anselmi Lista Civica Per Sassuolo: “Ricordo al Pd che dodici giorni prima delle elezioni 2009 avete acquistato il terreno ex Fratti per una spesa di 880.000 €. E’ questa vostra brillantezza nel fare promesse e progetti che oggi ci ha portato a dover fare una fidejussione”.
Prende la parola il Sindaco Luca Caselli: “Non mi nascondo dietro a scuse: è vero ora governiamo noi e dobbiamo prendere decisioni. Lo stiamo facendo. E’ vero, però, che dobbiamo far fronte ad una situazione difficile, dal punto di vista economico, che abbiamo ereditato. Se prima c’era chi indebitava Sgp oltre ogni soglia di legittimità, ora c’è chi dice “i soldi a disposizione sono questi e con questi dobbiamo fare i conti”. Lo dico chiaramente: io voglio arrivare al 2014 con i conti in ordine e i conti in ordine noi non li abbiamo trovati. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo stabilito di segnalare alla Corte dei Conti la gestione precedente che ha portato ad un indebitamento tanto massiccio, promuovendo, nel caso, anche un’azione civile quindi personale nei confronti di chi prima ha amministrato in quel modo i soldi pubblici”.
L’Assessore Paolo Vincenzi: “Rispondo a Antonio Caselli: non alieneremo solamente gli alloggi Erp ma anche il terreno in cui sorge l’ex Fassbinder, il terreno dietro la Spry Dry, stiamo inoltre lavorando alacremente per ottenere il massimo da tutte le alienazioni previste. I vostri colleghi che amministrano i comuni vicini, mi riferisco a Modena in particolare, hanno ridotto gli investimenti perché non c’è più trippa per gatti. Voi, che prima vi siete divertiti a spendere i soldi, non vi parlate nelle riunioni di partito? Spiegate anche a loro come fare ad aumentare gli investimenti se non ci sono soldi. A Megale che ci accusa di immobilismo rispondo che stiamo facendo le cose un passo alla volta e, entro l’anno, avrete delle sorprese”.
Il consigliere Megale, che già era intervenuto, chiede la parola per “fatto personale” relativo a quanto affermato dal Sindaco; il Presidente del consiglio non vede un caso personale e rifiuta l’intervento. Ne esce un battibecco tra Megale e Sindaco sullo spazio per gli interventi, il modo di intervenire e la grammatica italiana in cui Megale sostiene di non aver fatto gli studi del sindaco, di non aver fatto il parassita per tanto tempo come lui.
Si passa alle Dichiarazioni di voto.
Antonio Caselli Pd: “Tutte le sere è così: minacce di segnalazioni alla Procura della Repubblica. Le ricordo signor Sindaco che ad oggi le ha perse tutte e ritengo perderà anche questa. Mi chiedo come i cittadini non capiscano: abbiamo un Sindaco che passa il tempo a fare denunce e a perdere le cause. Caro Assessore Vincenzi l’alienazione del terreno alla Spry Dry è previsto nel 2013 non quest’anno: se ha deciso di farlo quest’anno venga in consiglio a discuterne, non è terreno suo ma di Sassuolo. Sappiamo tutti che se i conti oggi sono in ordine è perché avete recuperato e speso 4 milioni di € di Ici recuperata nel 2004 -2005, con i quali avete messo a posto il bilancio. Il voto del Pd sarà contrario”.
Massimo Benedetti Pdl: “Obiettivo di questa Giunta è razionalizzare le spese, ridurre gli sprechi ma anche fare investimenti utili per la città. Per questo il voto del Pdl sarà positivo”.
Giuseppe Megale chiede di parlare perché voterà in difformità dal suo gruppo: “Non partecipo al voto perché mi è stato impedito di parlare e dire quel che dovevo per fatto personale. Se il Sindaco pensa di intimidire il sottoscritto e il Pd con le minacce ha sbagliato. Io e i miei colleghi siamo tranquilli per il nostro operato”.
Franca Cerverizzo Sassuolo con Pattuzzi: “Continua la telenovela di Sgp: tra debiti del Comune più gli interessi e debiti di Sgp si arriva ad un totale di 53 milioni di €, il debito procapite dei sassolesi di età compresa tra 0 e 100 anni è di 1900 €. Penso sarebbe ora di dare un taglio a questa società, metterla in liquidazione e costituirne una nuova che si occupi solo del patrimonio immobiliare. Il mio voto sarà contrario.
L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole del Sindaco, Pdl, Lega Nord e Lista Civica Per Sassuolo. Contrari Pd e Sassuolo con Pattuzzi. Astenuto Idv. Non partecipa al voto Giuseppe Megale del PD.
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Il sesto punto all’ordine del giorno, a firma dei consiglieri del Pd, aveva ad oggetto lo “Spostamento della collocazione del nuovo Centro di Produzione Pasti di via 28 Settembre”.
Lo ha illustrato Sonia Pistoni: “ Premesso che l’ordinanza del Tar non da piena ragione all’Amministrazione Comunale, ma si limita a sottolineare che le pretese dei residenti a sospendere l’intervento non hanno, allo stato, lo spessore di pregiudizio grave ed irreparabile, il consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare gli atti necessari per sospendere la realizzazione del nuovo centro di produzione pasti in via 28 settembre e ad individuare un nuovo sito idoneo sul territorio di Sassuolo”.
Franca Cerverizzo Sassuolo con Pattuzzi: “Penso che il nuovo centro di produzione pasti sia un servizio ottimo per la città ma che non necessariamente debba sorgere in una zona residenziale in cui, tra l’altro, i cittadini hanno manifestato la loro contrarietà, per cui propongo alla Giunta di realizzarlo nella zona artigianale. Spero che la Giunta accolga la proposta di istituire un tavolo anche con la presenza della ditta che si è aggiudicata il bando per spostare il progetto in zona artigianale. La Giunta lamenta spesso la mancanza di proposte dall’opposizione, questa è una proposta: spero l’accolga”.
Biagio Antonio Santomauro Pdl: “la mobilitazione dei cittadini c’è stata, è vero, ma è strano che sia arrivata senza che loro sapessero nulla del progetto. Il banchetto Pd per la raccolta di firme è spuntato proprio dopo che si è saputo che la Cir aveva perso l’appalto: potrei sospettare anche di una regia. Non ci sono pericoli ambientali, non ci sono pericoli di traffico. Si tratta di migliorare un servizio non adeguato per il quartiere, la mensa che già è presente. Chi ha avuto modo di conoscere il progetto lo ha apprezzato, credo ci siano tutte le garanzie. Siamo pronti a discutere ma non ci pieghiamo alle strumentalizzazioni”.
Andrea Lombardi Pd: “Respingo con forza l’idea che il Pd sia prezzolato da chissà quale ditta. In realtà abbiamo una bilancia in cui da una parte c’è un quartiere in crescita, giovane che ha bisogno di verde e di scuole; dall’altra c’è il centro pasti che aumenterà il traffico, produrrà rumore e odori. Se voi poteste scegliere cosa costruire davanti a casa vostra scegliereste il parco o l’odore e il rumore? La Cir non c’entra nulla: stiamo costruendo l’ennesimo capolavoro di questa Amministrazione comunale che considera Braida e le zone limitrofe alla stregua di un buco in cui sotterrare tutte le schifezze e poi coprirlo con un tappeto di propaganda”.
Claudio Corrado Pdl: “Chiedo scusa alle persone che sono venute per cercare di capire e invece si sono trovate di fronte ad una scena squalificante per il consiglio e la città. Il centro pasti è necessario, ovunque sarà, perché da solo produrrà i pasti per sfamare i nostri figli, i nostri fratelli che ora vengono prodotti in cinque cucine tutte presenti in zone residenziali. Mi sono voluto informare, hop telefonato, ho visitato la zona, ho letto i documenti. Dai documenti ho capito come il centro pasti posto in quel luogo sia strategico, non sostituisce nessun tipo di progetto iniziale (non è mai stato messo per iscritto il progetto della costruzione di una scuola in quell’area) e nemmeno impedirà lo sviluppo futuro della zona. Basta con la campagna elettorale, mettiamoci ad un tavolo a parlare”.
Giuseppe Megale Pd: “La nostra giunta ha acquistato un terreno ed un edificio che inquinava per farne una scuola. Il 12 gennaio il sindaco è andato nel quartiere per spiegare il progetto ai cittadini che però non hanno nemmeno preso in considerazione il progetto, perché guardavano solo al fatto che lì non lo volevano. E’ la prima decisione vera di questa Amministrazione presa dopo due anni di campagna elettorale infinita. Una decisione presa prima dell’incontro con i cittadini. Mi chiedo: perché il sindaco ha fatto quell’incontro se aveva già deciso? Perché persevera in una decisione evidentemente impopolare?”
Stefano Bargi Lega Nord: “Si è parlato di un centro pasti come di uno strumento devastante per il quartiere quando, per l’incapacità di chi ha amministrato negli anni precedenti nel gestire i flussi migratori, quel quartiere è stato trasformato in un ghetto. Io lavoro in un ristorante che fa 700 coperti al giorno, le cappe d’areazione le pulisco io e vi garantisco che il grasso si ferma li. La struttura opererà in orario di lavoro quindi il rumore non ci sarà di sera e non verrà aumentato il traffico. Il luogo scelto non crea problemi particolari, non rovinerà il quartiere quanto lo ha rovinato una gestione sbagliata dei flussi migratori. Per quanto riguarda la scuole, infine, l’Amministrazione non ha mai detto che non la farà, ha detto che valuterà se e dove farla”.
Camilla Nizzoli Pdl: “Hanno raccontato che c’è già il permesso a costruire, non è vero, così come non è vero che siano stati trasformati gli strumenti urbanistici: nel Poc su quell’area c’è scritto “per servizi pubblici”. Vi hanno promesso che avrebbero costruito una scuola, una promessa alla quale avete creduto e che, se avessero vinto, forse avrebbero anche mantenuto, ma non l’hanno mai messo per iscritto. Si tratta di una struttura con un solo piano fuori terra, realizzato ad intonaco e faccia vista, con larga parte dei terreno destinata a verde e parcheggi. Il Pd sa bene che non è possibile spostarlo nella zona Spry Dry perché nel Psc si legge che in quell’area al massimo può sorgere una mensa, di servizio alle aziende non alle scuole. Chiedo al Pd: perché questa accorata difesa nei confronti delle rimostranze dei cittadini non l’avete fatta anche per chi abita in via Cavour e non vuole la moschea davanti casa?”
Susanna Bonettini Pd: “Sono stanca di sentire la parola strumentalizzazione. Noi, la prima volta che ci venne presentato il progetto in commissione, contestammo la collocazione: è nero su bianco. E’ vero, questa è la prima vera decisione dell’Amministrazione. Mi chiedo: In un periodo difficile come ci ha brillantemente illustrato l’assessore Vincenzi, la costruzione di un centro pasti è prioritaria? La scelta di collocarlo, poi, nell’area ex Fratti toglie a Braida l’ultima opportunità di avere la scuola.
Non è vero che la costruzione della scuola sia stata solo una promessa mai messa per iscritto: c’è una delibera di Giunta, della giunta Pattuzzi, in cui si autorizza l’acquisto dell’area per realizzarvi la scuola. E’, invece, vero che non c’è scritto nel Psc ma solo perché non doveva essere scritto li; è scritto nel Rue. Mi chiedo, se è vero che il centro pasti non dequalifica il quartiere sicuramente è altrettanto vero che non lo qualifica: qual è il progetto di questa Giunta per la riqualificazione di Braida?”
Massimo Benedetti Pdl: “Per anni in quell’area c’è stata una struttura dedita all’autotrasporto, oggi andremo a realizzare una nuova struttura con un minore impatto ambientale: questa è già riqualificazione. Ospiterà attività progettate con tecnologie innovative e non impattanti: si tratta di una polemica pretestuosa e superficiale perché l’attività sociale deve prevalere sull’interesse di pochi”.
Sergio Basile Idv: “La presenza in consiglio di tanti cittadini mi fa pensare che non si tratti di una minoranza elitaria, ma impone di entrare in questa logica e ascoltarne il parere. Anche io sono andato sul posto, ho visto il cubo blu e mi sono immaginato al suo posto un centro di produzione pasti. Se io abitassi in quella zona sicuramente sarei con loro a protestare. Credo che funzione e luogo debbano coincidere. Possiamo per una volta mettere a Braida qualcosa che piace invece che solamente qualcosa che serve? Ci sono tanti altri posti in cui si può realizzare un centro pasti: chiedo alla Giunta di riconsiderare la scelta fatta e trovare altre soluzioni”.
Carla Ghirardini Pd: “Il centro pasti può svolgere la sua funzione benissimo in un altro posto della città: la scuola in quel luogo è funzionale al recupero e alla riqualificazione della città: mi aspetto di sapere da questa Amministrazione Comunale cosa voglia fare per la riqualificazione di questa parte della città”.
Francesco Battani Pdl: “A Braida, quindici anni fa, vennero chiuse due scuole e i cittadini si lamentarono: sostenevano che l’Amministrazione aveva sbagliato i conti e che a breve ci sarebbe stato bisogno di quelle scuole. Anche allora vennero fatte scelte contrarie alla volontà dei cittadini spendendo soldi pubblici. Venendo al centro pasti noto come la prima interrogazione del Pd sia stata presentata dopo nove mesi dalla notizia della decisione presa dalla Giunta, esattamente dopo che la stampa ha dato notizia della bocciatura del ricorso presentato da Cir. In un anno si poteva discutere, oggi è tardi; avevo deciso di non partecipare al voto ma per questo motivo parteciperò e voterò contro l’odg”.
Dario Venturelli Pdl: “Chiedo al Pd: progettare il futuro è diventato compito della politica solo oggi che governiamo noi? Perché il ghetto di Braida lo avete realizzato voi. Il Psc e il Rue dicono due cose diverse riguardo quell’area e, come ben sapete, da regolamento ciò che è scritto nel Psc ha la prevalenza . Quest’opera, grazie al Project Financing consentirà al Comune di entrare in possesso della struttura fra dieci anni senza aver compartecipato alle spese”.
Antonio Caselli Pd: “Come mai la costruzione del centro pasti non era nel vostro programma di governo? Perché lo avete nascosto ai cittadini in campagna elettorale? Stiamo parlando di due aree: l’ex fratti di 3000 metri quadri e l’area Cir di 5000 metri quadri, per un totale di 8000 metri quadrati. Si tratta di un’area significativa collegata anche ad altre aree occorre attenzione nella qualificazione di una zona così grande. Mi chiedo: visto che le Vittorino Da Feltre sono scuole che devono essere superate in un futuro prossimo: c’è una programmazione scolastica o non siete in grado di fare progetti per il futuro? Rispondo poi a Battani: la Giunta di allora, di cui facevo parte, non chiuse le Monari ma le Da Vinci. Fu una grande protesta popolare dei residenti del centro, protesta guidata dalla destra, che con un’imponente raccolta di firme fece cambiare idea al Provveditore che decise di optare per le Monari. Sono serviti tre Prg per spostare le ceramiche dal centro alla periferia: dovremo fare un altro Prg per spostare il centro pasti dal centro?”
Andrea Gandini Lega Nord: “Mi chiedo: dove vuole collocare il centro pasti il Pd?Perchè non lo dice? Ha paura di scontrarsi con i residenti di altri quartieri? Io credo che la riqualificazione di Braida sia iniziata un anno e mezzo fa cioè quando noi abbiamo iniziato a governare”.
Prende la parola il Sindaco Luca Caselli: “Rispondo ad Antonio caselli: è vero che non avevamo il centro pasti nel programma elettorale ma solo perché questo progetto è diventato indispensabile nel momento in cui l’Azienda Usl ha prescritto la necessità di adeguare le cucine, in particolare quella La Rocca già presente nel quartiere e gestita da Cir. Metterla a posto avrebbe significato una spesa di 2 milioni di € che non abbiamo. Preferiamo realizzare il centro pasti e, nel 2014, non rinnoveremo la convenzione per La Rocca, al suo posto costruiremo una scuola elementare. All’incontro di quartiere non ho avuto modo di presentare il progetto perché pochi facinorosi non me l’hanno permesso: questa è stata una sconfitta per tutti. L’edificio sarà alto 5 metri, con zero emissioni e zero rumore, sarà servito da 5 automezzi a metano con un approvvigionamento a settimana, produrrà 1400 pasti tutti per il territorio di Sassuolo. Abbiamo vinto due ricorsi al Tar, uno al Consiglio di Stato. Voglio dare la prova del nove ai cittadini sulla buona fede del Pd: vi invito a fare un esposto all’Ausl, in futuro per il centro pasti, ora per La Rocca gestita da Cir. Se il Pd è in buona fede lo farà domani mattina e posso già immaginare quello che l’Ausl risponderà. Governare significa fare delle scelte, voi dove vorreste farlo? Per quanto riguarda la giunta la risposta concreta la darà nei prossimi giorni quando arriveranno le ruspe ad abbattere l’ex Fratti”.
Si passa poi alle dichiarazioni di voto.
Susanna Bonettini Pd: “Già nel 2007 provammo a mandare via Fratti perché eravamo consapevoli che li non poteva più starci una ditta di autotrasporti, tanto che col Psc abbiamo cambiato la destinazione d’uso e lui ci ha fatto causa; l’iter è durato fino al 2009. Non potevamo scrivere nel Psc che li vi avremo costruito una scuola, perché non potevamo decidere in casa d’altri; per questo motivo lo abbiamo scritto nel Rue. Non vi attaccate agli atti, la questione è di opportunità politica. Vuole sapere la nostra proposta? Il sindaco si impegni a bloccare la costruzione e noi gli diremo dove pensiamo di poterlo mettere”.
Claudio Corrado Pdl: “Ci pare che l’opposizione, nell’impegno di portare proposte alternative faccia un po’ il gioco delle tre carte. Quando un’idea c’è, la si scrive a caratteri cubitali: una seconda proposta, ad oggi, non c’è”.
L’ordine del giorno è stato respinto con i voti contrari di Pdl, Sindaco, Lista Civica Per Sassuolo, Lega Nord. Favorevoli: Pd, Idv. Franca Cerverizzo non partecipa al voto.
(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)