Ha accettato di farsi ‘scucire’ le labbra che si era cucito ieri mattina con ferro e cotone per protesta contro la detenzione al Cie di Bologna, ed è tornato nel centro di via Mattei, sottoposto a terapia antibiotica. L’autore della protesta è un tunisino che ieri pomeriggio, dopo una visita psichiatrica, ha accettato le cure al pronto soccorso del Sant’Orsola. Agli operatori ha raccontato di aver scontato una pena di due anni per spaccio in un carcere della Sardegna ma poi, essendo irregolare, è finito al Cie.