I tempi della politica sono spesso lunghi, ma non sempre. Capita infatti che vengano superati dai tempi tecnici di una pubblicazione. A pagina 31 del giornalino del Comune di Sassuolo, nel numero del mese di febbraio, c’è un articolo con cui Franca Cerverizzo tira le orecchie ai giornalisti per non aver dato il giusto risalto alla richiesta di archiviazione per l’ex sindaco Graziano Pattuzzi. Chissà se dopo quanto avvenuto negli ultimi giorni, con l’ex sindaco che ha invitato Franca Cerverizzo a togliere la sua immagine dal simbolo della lista, avrebbe scritto le stesse cose.
Ecco l’articolo pubblicato sul giornalino comunale:
“Il giorno della memoria coincide con il giorno della vergogna della stampa
Mi corre l’obbligo riportare alla memoria dei cittadini il 19 novembre 2009 e i giorni a seguire. Su tutti i giornali locali, con grande risalto dei vari politici profetici, comparve la notizia che l’ex sindaco di Sassuolo, Graziano Pattuzzi, era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Modena, su alcune presunte irregolarità riguardanti delibere di giunta parse sospette a qualcuno. Da li tutto l’iter, atto dovuto dal pm, quindi nulla di scandaloso se non le tante pagine e foto spese.
Appunto le tante pagine riempite allora non hanno paragone con la notizia apparsa alcuni giorni fa in un piccolo trafiletto di un solo quotidiano (quello che all’epoca trattò meno l’argomento) che riporta: ‘il Pm ha chiesto l’archiviazione del caso, in quanto non si riscontrano, dopo i dovuti accertamenti, violazioni delle procedure’. Di fatto, quindi nessun abuso di atti d’ufficio. Il 29-1-2011 era il Giorno della memoria, tutti i maggiori quotidiani locali e giornalisti la memoria in questo l’hanno persa, non ritenendo doveroso dare con la stessa dovizia e risalto la fine di una procedura legale. Capisco qualche politico, che scrisse ‘parafrasando l’Onorevole Andreotti, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende’… Ma questa volta ha preso un granchio!!
A Graziano Pattuzzi esprimo il mio compiacimento per la fine di questa vicenda vissuta con dignità e fiducia nella giustizia, aspettando con pazienza la fine delle indagini e il relativo proscioglimento”.