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Sel Modena: la situazione dei migranti non è un problema di ordine pubblico, ma di civiltà

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La Federazione modenese di Sinistra Ecologia Libertà esprime profondo sdegno per la repressione indiscriminata di civili operata in Libia dallo spietato dittatore Gheddafi contro la popolazione che chiede – come in Egitto e Tunisia – democrazia, libertà e giustizia.

Esprimiamo, altresì, preoccupazione per l’improprio ruolo – pur necessario data la situazione – che il Cie cittadino (la cui logica fondata sull’espulsione va, secondo noi, superata) è chiamato a svolgere nei confronti dei migranti che sono giunti (ad esempio, dalla Tunisia) e, presumibilmente giungeranno, anche a Modena dalle terre del Mediterraneo in rivolta.

Al proposito, crediamo che le responsabilità siano del Governo di centro-destra che non è stato, assolutamente, in grado di predisporre una politica dell’immigrazione solidale e lungimirante, al contrario fondata solamente sulla pratica dei respingimenti e sulla retorica della sicurezza; altrimenti non si spiegherebbe l’inadeguatezza o la mancanza di strutture d’accoglienza – e da qui lo smistamento nei Cie di tutta Italia – atte ad affrontare quella che si presenta come una vera e propria emergenza umanitaria e sociale.

La situazione dei migranti non è un problema di ordine pubblico, ma di civiltà.

Quindi, nello spirito dell’appello formulato dalla portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati dell’Onu, Laura Boldrini – con il quale si intima al nostro Paese ed all’Europa di non respingere i migranti ma di accoglierli, particolarmente in questi momenti – chiediamo all’Amministrazione comunale di Modena di mettere in campo strumenti (anche comunicativi) adeguati – come, ad esempio, il rilascio di permessi di soggiorno straordinari ed il coinvolgimento dei servizi sociali per i richiedenti asilo politico ed i rifugiati – affinché la situazione possa essere affrontata con concretezza e tensione umanitaria e la cittadinanza possa essere in grado di gestire sentimenti ed azioni senza entrare nel panico.

(Paola Manzini e Giuseppe Morrone – Coordinamento federale Sinistra Ecologia Libertà)