Perché quando si fa una domanda, per quanto cattiva, o impertinente, la Giunta di Modena si ritiene sempre offesa? Che ci sia un problema di radicamento della malavita organizzata a Modena ormai purtroppo è dato di fatto, e che gli appalti siano stati negli anni un modo per entrare nell’economia locale, è altro dato di fatto. Se una forza di minoranza chiede di vederci chiaro, perché è macchina del fango?
Anche come e cosa domandare deve passare al vaglio del giudizio della maggioranza, oppure le minoranze possono decidere in libertà cosa chiedere? Se la Giunta ha tutta la documentazione che dimostra la correttezza della scelta, come pare stia emergendo, non ha che da rispondere nel merito.
Cominciamo a capire anche a Modena che la democrazia non vuol dire avere un’opposizione inchinata, ma una dialettica anche dura sui temi in discussione. Se le domande vengono poste nelle sedi opportune, con educazione, non sono “macchina del fango” ma legittimo esercizio del proprio ruolo di opposizione e quindi di controllo delle azioni del governo e della maggioranza.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)