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Carpi, resoconto (3) del Consiglio comunale del 24 febbraio


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La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 24 febbraio si è conclusa con la presentazione a cura del responsabile del servizio Claudio Lodi di una relazione sull’attività svolta dalla Protezione civile comunale nel 2010. Lodi ha spiegato in breve la storia della Protezione Civile in Italia, come questa è organizzata in città, la normativa e le linee operative della stessa, la divisione delle competenze. Dal 2009 Carpi si è dotata di un Piano operativo comunale (Poc) e Lodi ne ha dunque descritte le caratteristiche e le nove funzioni principali. Sono state poi passate in rassegna le principali attività svolte nel 2010 dalla Protezione Civile comunale: la formazione degli operatori, l’acquisto di un idrometro per il rilevamento del livello del fiume Secchia al ponte di San Martino (tre sono state le piene che hanno provocato l’intervento della Protezione Civile comunale nel 2010), e ancora l’emergenza neve che ha visto l’anno scorso spargere 6 mila quintali di sale sulle strade del territorio carpigiano, con una spesa per le casse comunali di 500 mila euro (19 le ditte convenzionate, 450 i chilometri di strade da ‘salare’, 50 i mezzi coinvolti; ogni 10 centimetri di neve costano 50 mila euro).

Lodi ha poi brevemente illustrato l’adozione nel 2010 del Piano provinciale sul rischio idraulico e la nascita del Cov (Comitato Operativo Viabilità), a cui si affianca un Piano sosta per i mezzi pesanti costretti ad uscire dall’A22 in caso di nevicata e che prevede la deviazione di questi Tir nella zona industriale, dove sono state individuate a lato delle carreggiate 525 piazzole di sosta. Da segnalare anche le tante iniziative di sensibilizzazione svolte nelle scuole primarie carpigiane (circa mille gli studenti coinvolti) e per la pianificazione degli scenari di rischio in caso di emergenze sismiche e idrauliche. Iniziata infine nel 2010 anche l’elaborazione di un modello operativo di coordinamento con gli altri tre comuni delle Terre d’Argine da applicare in caso di necessità.