Maternità e Paternità, tempi di vita e di lavoro. Quando i valori trovano nuove soluzioni. Sabato 5 marzo, dalle ore 9.15, l’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria di Carpi sarà la sede di un interessante incontro nel corso del quale verranno presentate e messe a confronto esperienze innovative sul tema e si dibatteranno i possibili sviluppi normativi e legislativi. L’obiettivo condiviso dalle istituzioni, il mondo imprenditoriale, i soggetti sociali, è quello di conciliare le esigenze di famiglie e aziende in nome della qualità della vita dei singoli e anche dello sviluppo armonico del territorio.
L’incontro di sabato è a cura dell’assessorato all’Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Carpi e dell’Unione delle Terre d’Argine, in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, CNA, Lapam, CGIL, CISL. Il programma prevede gli interventi dell’assessore all’Istruzione e Pari Opportunità del Comune di Carpi Maria Cleofe Filippi, di Elena Malaguti, assessore a Istruzione, Politiche Giovanili e Cultura della Provincia di Modena, di Paola Sacchetti, pedagogista dell’Unione delle Terre d’Argine: a seguire Giorgio e Rosanna Borellini dell’impresa carpigiana Giorgio Bormac srl porteranno all’attenzione dei presenti l’esperienza fatta nella loro azienda, dove funziona un servizio di educatrice domiciliare per i figli dei dipendenti.
Sono previsti poi i contributi di associazioni di categoria e sindacali ed è stata invitata anche la parlamentare Anna Margherita Miotto, componente delle Commissioni per gli Affari Sociali e per le Questioni Regionali. Le conclusioni della giornata saranno infine affidate alle ore 12 a Teresa Marzocchi, assessore alla Promozione delle Politiche Sociali e di Integrazione per l’Immigrazione, Volontariato, Associazionismo e Terzo Settore della Regione Emilia Romagna.
“Con questa iniziativa – spiega l’assessore Maria Cleofe Filippi – vogliamo, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni regionali e nazionali, avviare una riflessione su nuove e più aggiornate opzioni normative e legislative, che possano dare risposte sostenibili alle esigenze del territorio anche prendendo spunto dalle esperienze che verranno presentate e che vanno a nostro parere incentivate. Esperienze di sensibilità aziendale come quella avviata alla Giorgio Bormac srl e che potrebbe essere replicata poiché si accompagna al concetto di azienda familiare diffuso nella nostra realtà, che concilia le esigenze di genitori-dipendenti e quelle delle imprese migliorando l’ambiente di lavoro, la qualità della vita dei lavoratori e dunque anche la produttività. Non solo l’ente locale deve farsi carico dei servizi sociali ed educativi: la stessa comunità può contribuire, grazie a queste forme di sussidiarietà, ad aumentare la qualità della vita e a garantire il necessario livello di welfare sul territorio”.