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Tassa governativa abbonamento al telefono cellulare, Codacons avvia la campagna per chiedere i rimborsi


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La commissione tributaria regionale del Veneto ha riconosciuto l’ illegittimità della tassa governativa sull’ abbonamento al telefono cellulare e il CODACONS avvia la campagna per chiedere i rimborsi alle varie Agenzie delle Entrate.

Tutte le persone che in questi anni hanno versato indebitamente questa tassa possono compilare il modulo che la nostra associazione ha predisposto e inviarlo direttamente all’ Agenzia delle Entrate.

A breve sarà scaricabile anche direttamente dal sito internet del CODACONS.

Ci riferiamo alla sentenza della Commissione tributaria regionale del Veneto pronunciata il 5 gennaio scorso. Tale sentenza ha, infatti, riconosciuto l’ illegittimità assoluta della tassa, corrisposta successivamente all’ entrata in vigore del codice delle telecomunicazioni e ha previsto la possibilità di ottenere il relativo rimborso.

Nel modulo inviato all’ Agenzia delle Entrate – con tanto di dati personali, del contratto e importo della somma sborsata mensilmente per la tassa – si chiede «la restituzione della somma indebitamente versata a titolo di tassa di concessione governativa dalla stipula del contratto a oggi.

Si avvisa che in caso di esplicito rifiuto o di silenzio rifiuto, decorsi 90 giorni dalla presentazione della domanda si proporrà ricorso alla Commissione tributaria provinciale competente .

Dice la sentenza del 5 gennaio scorso: «Si deve dunque ribadire che, poichè la tassa di concessione governativa va corrisposta là dove la legge imponga come obbligatoria una concessione o una autorizzazione per l’ esercizio di una determinata attività, mentre l’ attività di chi detiene e si serve di un telefono portatile sulla base di un contratto con una società fornitrice di servizi di telefonia mobile non è sottoposta dalla legge ad alcun tipo di provvedimento amministrativo concessorio o autorizzativo, sia pure implicito, non vi è più il presupposto per l’ applicazione della tassa sulle concessioni governative, che quindi non è dovuta».

Forte di questa interpretazione, per altro confermata da molte sentenze di primo grado emesse anche dalla commissione tributaria provinciale di Pordenone, il CODACONS invita tutti gli utenti interessati a farsi avanti con l’Agenzia.

Ogni mese chi è titolare di abbonamento di telefonia mobile versa allo Stato 5,16 euro di concessione governativa, se il contratto ha come titolare un privato, e 12,91 euro se l’ utenza è “business”.

(v. Presidente Regionale CODACONS Fabio Galli)